Il concerto

A Gaggiano l’organo Amati torna a far sentire la sua voce

A duecento anni dalla sua installazione un patrimonio storico

A Gaggiano l’organo Amati torna a far sentire la sua voce
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«La voce dell’organo del Santuario di Sant’Invenzio dopo 15 anni di silenzio torna a deliziare con il suo suono originale – così ci spiega l’organizzatore del concerto “Vespri d’organo , Note sull’acqua e sullo spirito” Gabriele Fontana – Quest’organo è un patrimonio per la comunità gaggianese testimone della storia, ha visto passare generazioni di famiglie, il corso degli eventi ed è ancora lì pronto a liberare il suo magico suono. Un strumento protetto dalle belle arti, oltre 200 anni di storia, un simbolo per il Comune. Il concerto è il frutto di un laborioso lavoro organizzativo, che ha visto anche il patrocinio del Comune di Gaggiano, e i contributi provenienti da privati. Il concerto di domenica sarà un evento speciale, per rivivere un suono caro ai non più giovani, ma anche per affascinare chi non lo ha mai sentito liberare le sue note nell’aria».

Al Santuario di Sant’Invenzio

L’appuntamento è per domenica 19 maggio alle 17 al Santuario di Sant’Invenzio. L'organo di Gaggiano è stato realizzato da Giuseppe Amati , figlio di Alessio (1738-1815) e nipote di Luigi Amati (1754-1816), fondatori nel 1762 della storica fabbrica organaria di Monza, trasferitasi poi nel 1808 a Pavia. Non è noto quando l'opera venne commissionata, e quando iniziarono i lavori. Una scritta autografa sul somiere principale permette di datare la conclusione dell'opera il 23 luglio 1823.

Organo con circa 1000 canne

L' opera Amati in Sant'Invenzio è un organo a trasmissione meccanica che incorpora canne provenienti da un organo ancora più antico per un totale di 25 registri reali e circa 1000 canne in lega pregiata. Secondo una consuetudine dell'epoca, le 33 canne di facciata, disposte a cuspide centrale, rappresentano gli anni e la regalità di Cristo. Nell'organo di Gaggiano sono tutte attive, e non solo decorative. Registri a manetta in unica fila. L'organo Amati ha accompagnato i momenti più salienti, sia solenni sia gioiosi, della comunità di Gaggiano attraversando 200 anni di storia colmi di guerre, povertà, ed anche benessere e spensieratezza. Rimane uno dei simboli e dei monumenti a cui la popolazione ancora oggi è affezionata. Tra il 1969 ed il 1970 è stato restaurato dalla Casa Organaria Arturo Pedrini di Binanuova (CR), che ha provveduto anche ad una revisione generale nel 1992 e nel 2008. Nel 2024 l'organo è stato revisionato dalla casa organaria Pietro Corna di Leffe (Bg).

«In questo ultimo mese per preparare al meglio il concerto , che sarà eseguito dal maestro organista Fabrizio Vanoncini, che eseguirà brani di Bach, Moretti e altri autori del repertorio italiano e tedesco a meditazione dello Spirito Santo, del dono dell’acqua e della gioia di vivere – conclude Fontana - Abbiamo dovuto registrare il suono dello strumento, che verrà ulteriormente testato nelle ore precedenti da un organaro, Pietro Corna, per garantire un suono perfetto. Il meteo e l’umidità influiscono sull’erogazione del suono dello strumento e quindi va perfettamente modulato. L’ingresso all’evento è gratuito, ma è possibile lasciare delle offerte che saranno devolute alla Comunità Pastorale Maria Regina della Pace di Gaggiano, per realizzare progetti per i giovani».

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