CERRO MAGGIORE

25 aprile, discorsi davanti ai monumenti dei Caduti delle due guerre: è polemica

La protesta di Gianni Zuretti, ex presidente dell'Anpi e iscritto alla sezione: "Dal sindaco un grave sgarbo istituzionale"; la replica: "Tutto organizzato dagli uffici comunali"

25 aprile, discorsi davanti ai monumenti dei Caduti delle due guerre: è polemica
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25 aprile con polemica a Cerro Maggiore: discorsi ufficiali fatti davanti ai monumenti dei Caduti delle due guerre.

25 aprile davanti ai monumento dei Caduti delle due guerre, è bufera

Anche a Cerro Maggiore, nella mattinata di oggi, si sono svolte le celebrazioni del 25 aprile in ricordo della liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo. Il corteo e i discorsi ufficiali, a cominciare da quello del sindaco Nuccia Berra, svoltisi nel capoluogo, sono al centro dell'intervento di Gianni Zuretti, ex presidente dell'Anpi cerrese e iscritto alla sezione:

"Caro sindaco, devo rammaricarmi con lei e darle evidenza che stamane il cerimoniale del 25 aprile a Cerro Maggiore o le è sfuggito di mano oppure, ignara, 'la sua squadra', organizzando l’evento, le ha fatto commettere un grave sgarbo istituzionale dato che i discorsi ufficiali sono stati programmati e pronunciati davanti al mausoleo dei Caduti delle due guerre, che è indubbio anche loro hanno dato la vita per la libertà, infatti hanno una data dedicata al ricordo del loro sacrificio che è il 4 novembre; ma le rammento che il 25 aprile si celebrano i partigiani e non aver reso loro i debiti onori, sostando e pronunciando i discorsi ufficiali di fronte alle loro tombe, è stata una sgrammaticatura istituzionale che non fa onore alla sua Amministrazione ed accade proprio nei giorni in cui lei chiede ai cittadini di rinnovarle la fiducia per un nuovo mandato promettendo di essere super partes ergo sindaco di tutti.
Io da cittadino cerrese e antifascista mi sono sentito offeso per nome e per conto di quei giovani che diedero la vita per liberarci dal nazifascismo. Il presidente Anpi di Cerro Maggiore e Cantalupo è stato costretto a fermarsi insieme alle numerose persone che si sono sentite offese a ripetere il suo intervento davanti alle lapidi rimediando alla vostra , mi auguro, 'involontaria' mancanza di rispetto. La invito a pensare se il 4 novembre ci si fermasse davanti alle lapidi delle vittime della Resistenza come si sentirebbero le associazioni dedicate ai caduti delle guerre? Perché non si ripeta".

La replica del sindaco

Sull'accaduto, arriva la replica del sindaco Nuccia Berra:

"Come ben saprà Zuretti, l'organizzazione è pienamente in mano alla struttura comunale, e guai se così non fosse, che, se ha commesso errore, sarà richiamata, ma scuso a priori. In queste occasioni guardo decisamente di più la sostanza rispetto alla forma. Comunque farò le sue rimostranze alla struttura. Lei ha scelto di insinuare ciò che non era. Io sto dalla parte giusta, onorando chi ha dato la vita per la nostra Libertà. Sono contro il nazifascismo, tutti i totalitarismi e sto dalla parte della pace. Pace che significa progresso e stabilità. Ma so anche perdonare chi sbaglia nel lavoro. Io non ho nella mia forma mentis la polemica fine a sé stessa...e questa volta, con sommo dispiacere, si è scelta la polemica politica piuttosto che la comprensione ed il rispetto di chi sta lavorando mentre noi festeggiamo il 25 aprile. In questo caso la forma è sostanza. Dispiace, ma questo mi consente di dire con maggiore forza che i valori della Resistenza sono valori di libertà, di pace e di amore. Non altro. Per me la polemica, semmai fosse nata, è già finita e mi aspetto da lei un atto coraggioso di scuse nei confronti della 'mia squadra' e di tutti i funzionari comunali che, con schiena dritta, non si piegano ai desiderata di questo o quel politico, ma agiscono (e a volte sbagliano) nell'interesse supremo della nostra comunità".

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