Olona, ancora schiuma: "Siamo rassegnati"

Protocolli e promesse non risolvono il problema cronico degli scarichi. Volontari e cittadini sconsolati.

Olona, ancora schiuma: "Siamo rassegnati"
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Olona, ancora schiuma: "Siamo rassegnati"

Olona, schiuma

 

Schiuma, problema mai risolto

Schiuma. Ancora. Nonostante le parole, gli impegni presi, le azioni promesse. L’Olona periodicamente ricorda quanto il problema degli scarichi sia irrisolto. Con le «sentinelle» della valle che puntualmente registrano il fenomeno, le associazioni che operano sul territorio che lo denunciano e Arpa che invia tecnici sul fiume a fare rilievi. Le schiume nelle ultime settimane sono tornate. Claudio Caccin, presidente dei Calimali, esprime tutta la sua rassegnazione: «Da 15 giorni abbiamo notato un notevole aumento di schiuma, con le solite domande senza risposta. Ci sono cittadini che segnalano, ci sono Gev e associazioni che monitorano, Arpa che fa puntualmente rilievi ed enti preposti cui spettano interventi eppure nulla cambia. Sulla salute del fiume siamo ormai scoraggiati. La verità più profonda è che qui non c’è amore per il territorio».

"Manca cura per l'ambiente"

Caccin non limita la sua analisi al fiume: «La natura non la cura più nessuno, anche nei nostri boschi ci sono incuria e abbandono. Io arrivo dal Veneto e là la terra è sacra, anche chi fatica a camminare ma è proprietario di un bosco o di un terreno ci va spesso, lo mantiene ordinato, se ne cura. Qui ci sono voluti gli africani per ripulire una costaiola che da almeno 50 anni era solo luogo di scarichi: nella vegetazione c’erano rovi alti due metri e una montagna di rifiuti, tra cui un vaso da notte, che dà l’idea del tempo trascorso nell’abbandono. Qui si è ormai perso il legame con la terra, forse per l’ubriacatura di progresso, la stessa che ha messo l’Olona in queste condizioni e che non attua azioni efficaci per fermare gli scarichi».

Cittadini incivili e istituzioni ferme

La critica del presidente dei Calimali, che da anni si impegnano a tenere ordinata la parte di valle intorno a Calipolis, è anche alle cattive abitudini dei cittadini: «Mentre nei giorni scorsi stavamo pulendo la costa sotto via Tagliamento, c’era chi vi scaricava bellamente scarti e rifiuti. Ci sono ormai pratiche consolidate e radicate nella gente, rafforzate anche dalla mancanza di controlli e dal ‘sotto organico’ con il quale ogni qualvolta ci si scontra chiedendo una maggiore presenza di enti preposti e istituzioni». Anche l’associazione Iniziativa21058, che ha tra le proprie priorità la conservazione del territorio e della valle, riporta il tema schiuma sotto i riflettori: «Il problema è cronico da tanti anni e in questi giorni è tornato l’allarme».

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