Covid-19

Il Consorzio Villoresi chiude le alzaie

Segnalata la presenza di troppe persone, scelta necessaria per rispettare il decreto.

Il Consorzio Villoresi chiude le alzaie
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Il Consorzio Villoresi chiude le alzaie. Alla luce dell’applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 8 marzo, le cui misure saranno in vigore sino al 3 aprile, contenente il Consorzio è intervenuto per farlo rispettare.

Il Consorzio Villoresi chiude le alzaie

È  pervenuta alla Direzione di ETVilloresi, da diversi Comuni, la segnalazione di  una folta presenza di persone, in primis molti ragazzi, sulle alzaie del Naviglio Grande, invogliati dal clima mite e incuranti delle recenti disposizioni restrittive emanate dal Governo. Anche le attività individuali all’aperto (essendo del tutto escluse quelle collettive) possono essere svolte solo se non creano assembramento delle persone e le alzaie, per la loro conformazione fisica, hanno dei limiti di spazio che rende maggiormente necessario il contenimento degli afflussi e il distanziamento dei fruitori.

Parla il Presidente del Consorzio Alessandro Folli

"È importante che la cittadinanza si renda conto che affollare le alzaie è un comportamento irresponsabile. La trasmissione del virus è estremamente agevolata dalla presenza di numerose persone in poco spazio, anche se all’aperto; è necessario mantenere la distanza di sicurezza tra persone di almeno un metro, anche all'aperto ribadisco. Quella contro il Coronavirus è una battaglia che possiamo vincere insieme, attenendoci ad una serie di comportamenti semplici che però dobbiamo osservare con puntualità: evitare il diretto contatto con gli altri, lavarsi le mani di frequente, starnutire e tossire in fazzoletti usa e getta. Sono a rischio la tenuta del sistema sanitario nazionale, che sinora ha fronteggiato con i propri medici, infermieri e soccoritori l'emergenza in corso in modo encomiabile e la sopravvivenza delle fasce della popolazione più deboli, tra cui gli anziani e gli immunodepressi, di cui dobbiamo farci carico. Stiamo a casa il più possibile, è fondamentale, non affolliamo luoghi pubblici e neanche le alzaie. Se le strade alzaie continueranno ad essere così frequentate saremo costretti a chiuderle, chiedendo supporto alle forze dell'ordine e alle amministrazioni locali per far rispettare le prescrizioni. Non vorremmo arrivare a questo punto in un momento in cui già tanto è chiesto ai cittadini".

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