Il pane quotidiano per 60 anni. Addio a Gastone Salmoiraghi
I fagnanesi ricordano e salutano lo storico «prestiné» del paese

Il pane quotidiano per 60 anni. Addio a Gastone Salmoiraghi
Pane addio
Ha servito Fagnano con passione e dedizione
«Mi mancherà il profumo del pane». Gastone Salmoiraghi si congedava così, il 31 agosto 2013, dal paese dopo averlo servito per 60 anni con il suo forno, la sua dedizione, la sua passione. E quella nostalgia del pane l’hanno sentita tutti nell’apprendere, pochi giorni fa, della sua morte. Sebbene da quattro anni fosse in pensione, per Fagnano era rimasto un riferimento senza tempo, un uomo amato, un commerciante come oggi non ce ne sono quasi più: fedele al sacrificio, al suo lavoro e ai suoi clienti, un paese intero.
Era in pensione dal 2013, l'attività ereditata dal padre
Valori di famiglia, per lui che aveva iniziato a fare il pane a 14 anni, seguendo il padre. Ereditandone l’attività, sempre rimasta in via Patrioti, e trovando la forza di abbassarne per sempre la serranda dopo 107 anni di storia. «Spiace tanto – aveva confidato allora – perché oggi finisce un quotidiano servizio al paese, avviata dalla mia famiglia e per la quale ho lavorato 60 anni. Ma oggi un panificio non ha più un futuro sicuro». Gastone Salmoiraghi aveva ripercorso il suo lungo cammino nel tempo, poi la malinconia della chiusura era stata guarita dal meritato riposo, anche se goduto per poco. Oggi tutto il paese ricorda con affetto e riconoscenza l’uomo che ha dato il pane a tante generazioni di fagnanesi. «Ha custodito il suo lavoro per una vita, fino in fondo. Uomo buono, ci dava coraggio con il suo esempio di attaccamento al paese e passione per il lavoro».
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