San Martino: 30 milioni di castagne. La stima della Coldiretti


In 10 anni boschi di castagne raddoppiati
Secondo un’analisi della Coldiretti regionale, in 10 anni i boschi di castagne in Lombardia sono raddoppiati, passando dai 385 ettari del 2006 ai quasi 900 attuali.
“Quest’anno – commenta la Coldiretti – la qualità dei frutti raccolti è alta, senza funghi o muffe, e anche il cinipide, parassita asiatico che attacca i castagni, è stato sconfitto grazie a una specie di insetto orientale, che distrugge le uova del parassita”.
Aggiunge Marco Bazoli, specialista del Servizio Fitosanitario dell’Ersaf:
“Grazie ai risultati della lotta biologica il cinipide sembra non costituire più un problema, la sua presenza non è più endemica ed è stato declassato a un livello di pericolosità fisiologica, come tante altre patologie. E’ stata una bella vittoria”.
A livello nazionale tendenza invertita
“A livello nazionale – conclude la Coldiretti – si inverte la tendenza e aumenta quest’anno del 25% il raccolto di castagne in Italia. Dopo una strage che ne aveva fatto temere l’estinzione per colpa degli attacchi di una parassita proveniente dalla Cina che ha invaso i boschi e decimato i raccolti dell’ultimo decennio. Il raccolto di castagne Made in Italy, di qualità ottima, si dovrebbe quindi attestare tra i 25 e i 30 milioni di chili”.