Scuola dell’infanzia Ferrario di Rescaldina, il plesso si è rifatto il look.
Scuola dell’infanzia Ferrario, nuovo look
Ha riaperto la scuola dell’infanzia Ferrario di via Asilo a Rescalda, frazione di Rescaldina. Nei giorni scorsi, infatti, i bambini e le bambine hanno fatto il loro primo ingresso nella nuova sede della scuola materna dopo i lavori di ristrutturazione e adeguamento degli scorsi anni (nella foto). Costo dell’intervento circa 900mila euro. Ad accogliere gli infanti erano presenti alle porte dell’istituto il sindaco Gilles Ielo, l’assessore ai Servizi sociali Rosario Vitolo e l’assessore alla Pubblica istruzione Loredana Pigozzi. I lavori fatti sulla struttura miravano a ricreare un ambiente a misura di bambino trasformato in spazi moderni, ampi e più colorati.
L’intervento
“Non sono certo mancati momenti difficili e ritardi nella riconsegna della scuola – spiegano dall’Amministrazione comunale – Sono ancora in corso alcuni lavori per completare il giardino e la parte esterna della struttura, ma il tutto in piena sicurezza e senza che essi possano interferire con il normale svolgimento delle attività didattiche. Tutto è stato possibile grazie alla sinergia tra noi e la scuola, al grande lavoro di supervisione dei tecnici dell’ufficio Lavori pubblici e dell’assessore alla partita Matteo Moschetto; sono stati significativi anche i contributi degli operai comunali, del personale Ata e dei docenti della scuola che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo nelle ultime settimane per spostare, pulire e risistemare i locali e gli arredi scolastici permettendo la riapertura delle porte”.
E dal palazzo comunale concludono: “Ancora una volta si conferma che la differenza la fanno le persone, impegnandosi responsabilmente, anche in un lavoro di squadra, e di questo intendiamo esprimere loro un grato ringraziamento pubblico. Un grande risultato per il nostro paese, in cui la scuola rappresenta un punto di riferimento importante per le famiglie, che costituisce il centro nevralgico della nostra comunità; il benessere dei più piccoli getta semi per una società migliore, coesa e comunitaria”.