Parità di genere

Da settembre assorbenti gratis alle scuole medie: l'iniziativa del Comune

Iniziativa voluta dall’assessore Ceriani per fornire aiuto alle ragazze in caso di emergenza e scardinare stereotipi di genere

Da settembre assorbenti gratis alle scuole medie: l'iniziativa del Comune
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Dal prossimo settembre le 120 studentesse della scuola media Enrico Fermi di Vittuone troveranno in ciascuno dei due bagni femminili un dispenser di assorbenti a loro disposizione.

Da settembre assorbenti gratis alle scuole medie

Il progetto, ideato dall’assessora alle Politiche giovanili, alla Scuola e alle Pari opportunità Francesca Ceriani, nasce da un confronto con una start-up torinese specializzata nella fornitura di prodotti igienici a enti pubblici e aziende.

«Nei mesi scorsi» spiega Ceriani «ho contattato un’azienda che fornisce assorbenti gratuiti e abbiamo deciso di installare due macchinette nella scuola; la preside e le docenti hanno risposto “assolutamente sì”».

La fornitura coprirà l’intero anno scolastico 2025-2026: 720 prodotti ogni trimestre, circa due a testa al mese, per oltre 2.100 pezzi, con un costo complessivo che sfiora gli 800 euro. Circa la metà sarà coperta da un avanzo di amministrazione inattivo da anni, frutto del gettone a cui, nella passata legislatura, aveva rinunciato l’ex consigliere del Movimento Cinque Stelle Diego Manfredi.

«Ringrazio pubblicamente Manfredi» prosegue l’assessore «quei fondi erano destinati alla scuola e nessuno li aveva ancora impiegati; ora li useremo per finanziare parte del progetto, mentre il resto arriverà dal bilancio comunale».

L’iniziativa si inserisce nel dibattito sulla cosiddetta povertà mestruale, tema che ha spinto alcune regioni a ridurre l’Iva sugli assorbenti e diversi atenei a installare distributori gratuiti. «Garantire un presidio gratuito non è solo welfare» aggiunge il sindaco Laura Bonfadini «ma un investimento in dignità e partecipazione».
Accanto ai dispenser saranno affissi Qr code che rimandano a video e schede informative pensate per le adolescenti.

Si valuta l'estensione del progetto alle elementari

L’obiettivo è duplice; offrire un aiuto d’emergenza e scardinare stereotipi:

«L’idea non è fare scorta, ma avere un tampone di sicurezza quando il ciclo arriva inaspettato e, al tempo stesso, parlare di mestruazioni senza vergogna».

Il Comune monitorerà i consumi per calibrare eventuali forniture aggiuntive. Se il test funzionerà, l’Amministrazione valuterà di estendere l’iniziativa alle scuole primarie e agli impianti sportivi:

«È un progetto pilota, vedremo come andrà questo primo anno e, se ci saranno le risorse, lo potenzieremo».

Secondo stime interne, in tre cicli scolastici l’iniziativa potrebbe evitare alle famiglie l’acquisto di oltre seimila assorbenti, con un risparmio vicino ai 400 euro. Un piccolo investimento che fa di Vittuone uno dei primi enti locali del Milanese a puntare su una misura concreta contro la povertà mestruale. Nel frattempo, le ragazze sanno già che l’igiene femminile non è un lusso, ma un diritto di cittadinanza.

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