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Un seminario per parlare di droga e spaccio in provincia

Nato come progetto “sperimentale”, nel corso degli anni Gasoline ha implementato un sistema di intervento integrato che vede amministrazioni comunali, forze dell’ordine e terzo settore lavorare in sinergia

Un seminario per parlare di droga e spaccio in provincia
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Appuntamento giovedì 15 maggio 2025 a Rescaldina all'auditorium comunale Matteotti per parlare di "Movimenti stupefacenti in provincia", contro l'abuso di droga e lo spaccio nell'alto milanese. Il seminario durerà dalle 9.15 alle 13.

Un seminario per parlare di droga e spaccio in provincia

Albatros cooperativa sociale onlus, comune di Rescaldina, Asst Ovest Milanese e cooperativa Lotta
Contro l’Emarginazione, con il sostegno dell’Ufficio di Piano Altomilanese, hanno all’attivo il
progetto “Gasoline – Unità di strada Altomilanese”, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito
dell’avviso pubblico.

“Gasoline – Unità di strada Altomilanese” da luglio 2020, rappresenta un osservatorio diretto e
attuale rispetto al fenomeno della grave marginalità e del consumo di sostanze stupefacenti in
provincia.

Nato come progetto “sperimentale”, nel corso degli anni Gasoline ha implementato un sistema di
intervento integrato che vede amministrazioni comunali, forze dell’ordine e terzo settore lavorare
in sinergia per favorire l’aggancio di adulti a rischio marginalità e in condizioni di vulnerabilità.
Il lavoro svolto ha portato all’individuazione di luoghi specifici, che si caratterizzano per la presenza
di spaccio e consumo di sostanze, conflitti sociali, situazioni di degrado e presenza di senza fissa
dimora.

Si tratta di un fenomeno complesso che si modifica ciclicamente e si connota per la presenza di una
popolazione eterogenea.

I temi affrontati nel seminario

Il seminario si propone approfondire il tema dello spaccio e del consumo di sostanze con uno
sguardo di sistema che fuoriesce dai confini territoriali e si rivolge ad una comunità più ampia.
Durante l'evento, esperti del settore, amministratori locali e forze dell’ordine, discuteranno delle
diverse strategie e approcci per migliorare la sicurezza e la salute pubblica, analizzando le
problematiche legate all'uso di droghe e le risposte che le comunità possono adottare. Sarà
un'opportunità per condividere conoscenze, esperienze e buone pratiche, con l'obiettivo di
sensibilizzare e coinvolgere tutti i partecipanti nella creazione di un ambiente più sicuro e sano.

Le parole dell'Assessore alla Prevenzione e Sicurezza Sociale Rosario Vitolo

"L’idea del seminario nasce dall’esigenza di condividere le esperienze esistenti sul territorio volte a contrastare il fenomeno sociale relativo al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti che esiste in talune parti delle aree boscate del nostro Comune e in quelle immediatamente confinanti circolarmente con il nostro territorio - ha affermato l'assessore Vitolo - Ci riferiamo segnatamente ai Comuni di Cerro Maggiore, Uboldo, Gerenzano, Cislago, Marnate, Castellanza e Legnano. La piaga purtroppo è comune e le azioni da porre in essere richiedono un coordinamento fra Comuni e Aziende Sanitarie, enti del terzo settore, associazioni del territorio, Forze di Polizia a competenza generale e Polizie Locali nel quale ognuno si riconosca e venga riconosciuto nel proprio ruolo istituzionale e sociale. Crediamo che la condivisione di una visione sulla sicurezza di tipo integrato e partecipato che riesca a presentire e prevedere le ricadute sociali e soprattutto sanitarie, che lungimiranti e politiche di riduzione del danno mirano a contenere, possa costituire un’occasione di crescita professionale per gli operatori. Abbiamo voluto aprire il seminario anche alla partecipazione e agli interventi della cittadinanza perché crediamo che coinvolgere i cittadini nelle trame degli interventi che le istituzioni pongono in essere possa aiutare a creare le condizioni di una maggiore coesione sociale e consapevolezza che il contrasto al fenomeno della dipendenza e dello spaccio di sostanze stupefacenti passa attraverso la cooperazione di più attori sociali in un clima di leale collaborazione istituzionale, senza disimpegno di alcuno."

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