SOLIDARIETA'

Una raccolta di pannoloni per i disabili: presto il viaggio verso la Romania

Nelle prossime settimane il volontario parabiaghese Marco Carelli invierà gli aiuti a una comunità situata nella cittadina di Iasi

Una raccolta di pannoloni per i disabili: presto il viaggio verso la Romania
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Il perno della vita che scorre in struttura ruota attorno alla cura per le persone con disabilità. Siamo in Romania e in particolare a Bucium, frazione della piccola cittadina di Iasi. Qui il volontario Marco Carelli, di Parabiago, si era recato lo scorso anno, proprio in tempo di Pasqua, per portare un sorriso ai più svantaggiati.

La precedente esperienza di solidarietà: il punto di partenza della nuova attività per i più deboli

Per farlo si era reso protagonista di quel memorabile gesto del taglio dei capelli che aveva interessato i senza tetto. Un'opera di solidarietà che era andata avanti per una decina di giorni, al termine dei quali l'attività votata ai più bisognosi lasciava intravedere i primi semi di un progetto che, ora possiamo dirlo, di lì a un anno avrebbe dato i suoi frutti sperati.

La nuova «mission»

Stavolta Carelli per impegni personali non riuscirà a tornare nel Paese per osservare di persona la crescita tangibile di questa progettualità sociale. A farne le veci sarà però l'amico Sergio Pili di Costa Masnaga, in provincia di Lecco. Del resto i due avevano fatto tappa in quella realtà in precedenza e le necessità di chi la vive nel quotidiano le conoscono bene. E il risultato, che si concretizzerà nelle prossime settimane (entro la metà di giugno), sarà quello della consegna di pannoloni che verranno raccolti in realtà come quella parabiaghese.

Una necessità precisa, quella dei pannoloni per disabili

Perché i pannoloni? Semplice: per rispondere a questa precisa esigenza il Comune non riesce a farsi carico delle spese per l'acquisto dei materiali e così ad entrare in soccorso sarà la parola d'ordine «solidarietà».

«Cerchiamo di sgravare il personale della struttura di alcuni oneri, così le risorse che avanzano possono essere destinate per altri capitoli»

«Così diamo modo a chi gestisce la struttura di tirare un attimo il fiato, donando questi indumenti intimi - racconta in proposito il volontario Carelli -  Con questa raccolta daremo agli altri volontari una grossa mano, sgravandoli dei costi e facendo in modo di poter utilizzare le risorse per altre incombenze. Vogliamo dunque continuare a mantenere un filo diretto con la Romania e le persone più svantaggiate. I nostri sforzi si concentrano su una realtà che un anno fa a quest'ora era nelle fasi di rodaggio ma che ora sta mostrando tutto il suo potenziale proprio in favore dei più deboli».  Ma non è tutto: in questo periodo lo stesso Carelli si sta occupando di raccogliere anche le uova di Pasqua e le Colombe «avanzate» da destinare ai senzatetto presenti in Lombardia.

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