ANIMALI

Oasi Wwf: ricci in libertà grazie ai volontari

Dopo un periodo di cure nel centro veterinario sono stati reinseriti nel bosco e in altri parchi naturali della Lombardia

Oasi Wwf: ricci in libertà grazie ai volontari
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Nei giorni scorsi, precisamente nella giornata di pasquetta alcuni ricci sono stati rimessi in libertà all’interno dell’Oasi Wwf di Vanzago.

La liberazione dopo un periodo di cure del veterinario Stefano Raimondi e da Ciro Scafa a capo dei volontari del Cras

La loro liberazione è avvenuta dopo un periodo di cure ricevute dal veterinario Stefano Raimondi e da Ciro Scafa a capo di una sessantina di volontari del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) operante nell’Oasi vanzaghese. Il riccio è il mammifero  più numeroso che viene accolto in questo centro, dove si erogano cure veterinarie non solo a mammiferi, ma anche ad uccelli. Nel 2024 sono stati più di 4.700 gli animali accolti al Cras. I più numerosi, quasi novecento, sono stati ancora una volta i ricci, seguiti dai rondoni e dai merli. Con 3.420 esemplari, gli uccelli sono i più numerosi. Lo scorso anno sono arrivati anche pipistrelli, rettili, conigli selvatici e volpi.

Non tutti i ricci curati finiscono nel bosco di Vanzago, altri vengono distribuiti in altre naturali presenti nella Lombardia

«Solo il 41 per cento di tutti questi uccelli e  mammiferi  sono salvati e sono rimessi in libertà – spiega Ciro Scafa, classe 1987, da quindici anni a capo della schiera dei volontari del Cras - Il riccio arriva qui da noi tutto l’anno. E’ un animale notturno che si è molto diffuso nei giardini, ai bordi della strade, lungo i canali d’acqua, nei boschi e nei campi. Ricevono ferite da mezzi di trasporto, da taglia erba e arrivano anche piccoli orfani. E’ un animale che si nutre di insetti, bacche e anche di lumache. Si riproduce anche due volte nel corso dell’anno. Finisce in letargo a dicembre per risvegliarsi a marzo. Ha un manto di aculei. Non tutti i ricci che hanno recuperato una vita finiscono nel nostro bosco. Sono distribuiti in altri siti naturali presenti nella Lombardia».

Il Cras vanzaghese è uno dei nove Cras attivi nella Regione

Il Cras vanzaghese è uno dei nove Cras attivi nella Regione. Lo scorso anno l’assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, in visita all’Oasi Wwf ha espresso il suo «grazie al veterinario e ai volontari che quotidianamente con le loro energie gestiscono questa splendida realtà». Accolto dal direttore dell’Oasi Andrea Longo, l’assessore ebbe modo di visitare la vasta Oasi. Comazzi ha approvato una delibera che prevede un finanziamento di 49 mila euro da destinare all’Oasi Wwf vanzaghese, «un passo importante per la tutela e la valorizzazione dell’area protetta non solo nella conservazione dell’ambiente».

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