il commento dell'assessore

Sicurezza e stop allo spaccio: il punto a Rescaldina

"Recenti servizi televisivi hanno evidenziato il problema, già ben noto e da noi adeguatamente attenzionato, relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti"

Sicurezza e stop allo spaccio: il punto a Rescaldina
Pubblicato:

L'assessore alla Sicurezza di Rescaldina, Rosario Vitolo, ha voluto fare il punto sulla situazione della sicurezza in città e su quello che è stato messo in atto da parte dell'Amminsitrazione.

Sicurezza e stop allo spaccio: il punto a Rescaldina

"Recenti servizi televisivi hanno evidenziato il problema, già ben noto e da noi adeguatamente attenzionato, relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti in talune parti delle aree boscate del nostro Comune e/o immediatamente confinanti con il nostro territorio - ha affermato l'assessore -  Come tutti sappiamo, le nostre aree boscate, confinano circolarmente, con i Comuni di Cerro Maggiore, Uboldo, Gerenzano, Cislago, Marnate, Castellanza e Legnano. La piaga purtroppo è comune e le azioni di contrasto, per avere un minimo di efficacia dissuasiva, richiedono un coordinamento fra Comuni con le relative Polizie Locali sulla cui realizzabilità vogliamo lavorare. Ciò ci permetterebbe di essere più efficaci e flessibili nell’azioni di contrasto agli illeciti per stupefacenti allorchè si debba operare in collaborazione anche con i presidi territoriali dell’Arma dei Carabinieri. Tuttavia le azioni, come le idee, si reggono sulle gambe degli uomini per cui uno dei primissimi atti concreti che abbiamo adottato, nell’ambito delle politiche del personale, è stato quello di riportare in organico la polizia locale da 6 unità a 10 reintegrando le cessazioni dal servizio intervenute per pensionamenti e trasferimenti".

Maggiori pattugliamenti sul territorio

"Nei fatti abbiamo così potuto aumentare sensibilmente la presenza giornaliera di pattuglie sul territorio (anche 3 al giorno), il numero di controlli alla circolazione stradale e, contando sulla ricevuta disponibilità a flessibilità di orario straordinario da parte degli agenti di PL, cui va tutta la nostra gratitudine, per il non facile lavoro che svolgono, possiamo ora ampliare la presenza oraria di pattuglie anche nelle tarde ore serali, organizzando servizi aggiuntivi almeno una volta alla settimana. Sul fronte delle dotazioni strumentali alla Polizia Locale, ascoltando i suggerimenti pervenutici dagli operatori, abbiamo partecipato a un bando di regione Lombardia per l’acquisto di 4 fototrappole e di un telefono cellulare per un importo di poco più di € 5.500 ma purtroppo non siamo stati ammessi al finanziamento per esaurimento delle risorse. Nonostante ciò, compatibilmente con le esigenze di bilancio, abbiamo deciso di procedere all’acquisto, in proprio, per ora, di due delle quattro fototrappole e del cellulare.
Questa dotazione, ci aiuta a contrastare il fenomeno degli atti vandalici e dell’abbandono dei rifiuti, a monitorare le aree a rischio del paese e di porre in essere azioni relative al perseguimento degli in materia di sostanze stupefacenti".

"Fatto di tutto per aumentare la sicurezza"

"Abbiamo poi emesso un’ordinanza, nei confronti dei proprietari di terreni, per il taglio delle piante lungo i cigli stradali che si trovano a una distanza inferiore a tre metri dal ciglio stesso. Con questo provvedimento, giustificato dalla tutela della sicurezza alla circolazione stradale, come effetto indiretto, di fatto, raggiungiamo l’obiettivo di rendere più facile agli operatori l’individuazione di soggetti dediti agli illeciti stupefacenti che sono costretti a sporgersi maggiormente e quindi a essere visibili e più facilmente intercettabili. Siamo consapevoli che anche la commissione di un solo reato, per la comunità e vieppiù per la persona che lo subisce, costituisce un allarme sicurezza che, oltre a rappresentare, in sé, una rottura della relazione di fiducia con il prossimo, con la comunità e le sue istituzioni, si traduce in un vero e proprio trauma psicologico per chi ne rimane vittima e diventa motivo di rabbia e risentimento sociale. Tutti desideriamo zero reati sul nostro territorio. Declinare però Rescaldina come una cittadina insicura fa male alla comunità e a quanti si spendono nelle varie associazioni presenti, secondo le proprie inclinazioni e passioni, attraverso l’organizzazione di manifestazioni ed eventi. E’ importante che si occupino spazi di società civile per far sì che arretrino quelli criminali.
Noi tutti abbiamo il diritto di essere rassicurati e il dovere di segnalare al 112 ogni situazione sospetta che dovesse palesarsi. Riteniamo che sulla sicurezza non si debbano fare annunci e proclami roboanti, bensì azioni. Noi ci siamo e insieme a tutti quanti, cittadini, associazioni, opposizione politica, che vogliono contribuire con idee e suggerimenti sul tema, non lasceremo nulla d’intentato e faremo tutto ciò che ci è consentito svolgere a legislazione vigente.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali