Sono raddoppiate le persone prese in carico a domicilio dall'Asst Ovest Milanese
Nel 2024, gli ultra 65enni con situazioni di particolari fragilità oppure a seguito di dimissioni ospedaliere (dimissioni protette), presi in carico sono stati 12.159, rispetto ai 6.675 dell’anno precedente

Sono raddoppiate in un anno le persone con più di 65 anni prese in carico a domicilio nel territorio di afferenza dell’ASST Ovest Milanese.
Sono raddoppiate le persone prese in carico a domicilio dall'Asst Ovest Milanese
Lo comunica la Direzione Socio Sanitaria dell’azienda, a seguito dell’elaborazione dei dati raccolti e trasmessi dai quattro Distretti di Legnano, Castano Primo, Magenta e Abbiategrasso in attuazione dei target sui servizi socio sanitari territoriali previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Nel 2024, gli ultra 65enni con situazioni di particolari fragilità oppure a seguito di dimissioni ospedaliere (dimissioni protette), presi in carico sono stati 12.159, rispetto ai 6.675 dell’anno precedente.
“E’ un risultato importante – sottolinea il Direttore socio sanitario dell’ASST Ovest Milanese, Giovanni Guizzetti – ottenuto grazie al lavoro congiunto delle nostre strutture territoriali insieme ai Medici di Medicina Generale e agli Infermieri di Famiglia e di Comunità (IFeC). Una forte sinergia che permette di assistere questi cittadini al proprio domicilio, per quanto possibile in base alle loro condizioni e ai loro bisogni di salute. Da rimarcare soprattutto l’atteggiamento proattivo dei professionisti che hanno accettato questa sfida, con il coordinamento dei Distretti della nostra ASST”.
Le cure palleative domiciliari
Un importante contributo è stato dato anche dalle Unità di Offerta, sia per l'Assistenza Domiciliare Integrata - tra cui, da un anno circa, è inserita anche la nostra ASST - che per le Cure Palliative Domiciliari, dove l’equipe di ASST vanta una lunga tradizione di efficienza.
Il percorso di presa in carico e assistenza domiciliare a seguito di dimissioni protette viene attivato in collaborazione con i familiari, con l’individuazione di un “caregiver”, attraverso l’analisi dei bisogni socio sanitari e sociali della persona. Tale percorso prevede visite costanti da parte degli infermieri di famiglia e comunità al domicilio, prestazioni diagnostiche e terapeutiche specifiche, nonché l’attivazione dei medici di famiglia e degli specialisti ospedalieri all’occorrenza.
Il commento del direttore Laurelli
“Il rafforzamento della sanità territoriale e domiciliare – commenta il Direttore Generale dell’ASST Ovest Milanese, Francesco Laurelli – è fondamentale nell’ottica di una redistribuzione capillare dei servizi di cura e di assistenza extra ospedaliera e si integra con la realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità e con le Centrali Operative Territoriali, in attuazione delle indicazioni di Regione Lombardia. L’attivazione dei percorsi di presa in carico domiciliare consente un’assistenza personalizzata e specifica del cittadino in termini di cura, controllo e prevenzione”.