Edilizia scolastica

Nuovo polo scolastico, folla di studenti e insegnanti alla posa della prima pietra

«Oggi è una giornata che rimarrà nella storia di Boffalora» ha commentato il sindaco Sabina Doniselli

Nuovo polo scolastico, folla di studenti e insegnanti alla posa della prima pietra
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Finalmente il gran giorno è arrivato per il futuro polo scolastico di Boffalora sopra Ticino. Davanti a una platea di bambini, genitori e insegnanti, nella giornata di giovedì 20 febbraio è stata infatti posata la prima pietra della struttura che sorgerà in via Roma e che prenderà il posto dell’edificio che attualmente ospita le scuole medie del paese.

Polo scolastico, posata la prima pietra del cantiere

Un investimento di quasi dieci milioni di euro, che è stato reso possibile da un finanziamento di 8 milioni e 700 mila euro concesso da Regione Lombardia proprio per la particolare innovazione che il progetto presentato dall'Amministrazione mira a introdurre nella comunità boffalorese. Una scuola aperta a tutti, non solo agli studenti, ma anche ad associazioni e cittadini in perfetta continuità:

«Oggi è una giornata che rimarrà nella storia di Boffalora, perché oggi con questa cerimonia diamo inizio ai lavori di costruzione del nuovo polo scolastico».

Cosi ha commentato il sindaco Sabina Doniselli, che spiega come a livello amministrativo «si sia lavorato tanto su questo progetto:

«Ci crediamo veramente e abbiamo questo grande obiettivo, quello di investire nella nostra scuola, nell’istruzione perché crediamo sia l’investimento più importante che un paese possa fare. La nostra volontà è quella di consegnare a tutti i bambini e i ragazzi un nuovo polo scolastico, che sia moderno, innovativo, con spazi aperti alla comunità e che sappia guardare al risparmio energetico. Una scuola che con i suoi spazi sappia valorizzare il talento di ciascuno».

Presente alla cerimonia anche l’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi, che ha condiviso le parole del primo cittadino:

«Io capisco benissimo l’emozione del sindaco perché per i sindaci che davvero vogliono mettersi a servizio del proprio territorio devono mettere come primo punto dell’agenda quelli che sono i servizi principali per la crescita della comunità, e quando parliamo di crescita e di educazione questi vengono racchiusi in una parola che è proprio la scuola».

In ultimo è intervenuta anche la preside Alessandra Moscatiello, definitasi orgogliosa del progetto

«Orgogliosa soprattutto perché con Sabina c’è stata fin da subito particolare vicinanza ed empatia. Sabina è una ragazza che ascolta le esigenze della scuola e anche in questo caso ha dimostrato di saper ascoltare. Ringrazio gli insegnanti e i bambini per la loro collaborazione. Non pensiamo solo che avremo una scuola bellissima. Noi stiamo costruendo il futuro e avere una scuola aperta alla comunità è importantissimo».

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