Cusago: Greta Rappo premiata all’Università Cattolica
Ha ricevuto il prestigioso “Premio Angelo Gemelli” istituito nel 1960
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Una cusaghese tra i vincitori del «Premio Agostino Gemelli», istituito nel 1960 in memoria di Padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, giunto alla 64esima edizione, continuando negli anni a valorizzare il merito e l’impegno dei migliori laureati di ogni facoltà.
Tra i migliori laureati dell’ateneo
Il conferimento di questo prestigioso premio rappresenta «la più importante tra le tante iniziative degli Alumni, rinnovando la tradizione di merito e impegno dimostrato dai migliori laureati».
«È una festa non solo per i laureati e le loro famiglie, ma per l’intera famiglia dell’Università Cattolica - ha sottolineato il rettore dell’ateneo, Elena Beccalli - Questo Premio è parte della nostra storia, perché è dedicato al fondatore ed è assegnato agli studenti che hanno ottenuto i migliori risultati accademici».
Tra i premiati per l’anno solare 2023, che hanno ricevuto una medaglia d’argento nominale dai rispettivi presidi di facoltà, c’è Greta Rappo, 26 anni di Cusago, per la facoltà di Lettere e filosofia; laureata con il massimo dei voti: 110 e lode. Un riconoscimento che premia l’impegno della cusaghese nel suo percorso di studi.
«È stata una sorpresa, il premio è arrivato inaspettato - spiega Greta - Anche perché non puoi candidarti, è l’Università che decide a chi conferirlo, valutando dei parametri ben precisi e severi: la votazione finale, il percorso universitario e l’argomento della tesi. Poi un altro importante riconoscimento è la pubblicazione di un abstract della mia tesi su un ebook pubblicato sul sito di Alumni Cattolica - Associazione Necchi».
Vocazione per l’insegnamento
Una giovane dottoressa con la vocazione per l’insegnamento ma che per ora ha deciso di intraprendere un’altra strada.
«Il fuoco dell’insegnamento arde dentro di me, mi era stato offerto anche un dottorato, ma dopo la laurea ho deciso di occuparmi con i miei fratelli dell’azienda di famiglia (il Viridea garden center). Nell’estate 2023, con la morte di mio padre (Fabio Rappo) ho optato per continuare il progetto di famiglia e per ora sono contenta della scelta fatta, anche se, essendo molto giovane, la via dell’insegnamento è sempre aperta e realizzabile».
Il sogno di Greta di insegnare è diventato realtà per sei mesi durante l’emergenza pandemica del Covid, quando stava preparando la tesi di laurea, è arrivata la possibilità di fare delle supplenze alla scuola media di Gaggiano.
«È stata un’esperienza illuminante e gratificante. È nella mia indole insegnare, divulgare - confessa la giovane - Ho instaurato un rapporto straordinario con gli studenti, anche dovuto al fatto che c’erano pochi anni d’età di differenza, comprendevo le loro esigenze e, soprattutto per i ragazzi che dovevano affrontare l’esame di terza media, le tensioni, visto che anch’io stavo ancora studiando».
A Greta vanno i nostri più sinceri complementi per l’impegno e la dedizione nel suo percorso scolastico, riconosciuti con questo premio.