Assemblea pubblica

Abbiategrasso: tutti in piazza contro le mafie

Sabato 15 febbraio al cinema Al Corso l’incontro con don Luigi Ciotti

Abbiategrasso: tutti in piazza contro le mafie
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Sabato pomeriggio,  8 febbraio 2025,  in piazza Marconi  ad Abbiategrasso sono stati gettati i semi per una società più consapevole e propositiva. Gli anticorpi civili hanno iniziato a reagire contro un male che divora inesorabilmente la società: le mafie.

“Abbiategrasso è casa nostra, non cosa nostra, riappropriamoci dei nostri spazi , sono della comunità e viviamoli insieme , dobbiamo essere le sentinella del territorio, per cambiare passo e liberarci dalla morsa della criminalità, questa assemblea è un momento per scuoterci a vicenda” ha esordito Fabio Bottero coordinatore regionale per la Lombardia di Avviso Pubblico alle persone che hanno aderito all’assemblea pubblica in piazza Marconi indetta dal Comitato bene comune.

Neanche la pioggia e il freddo hanno fermato gli organizzatori e le persone, un centinaio, che hanno assistito all’incontro.

“Ognuno di noi può fare e dare qualcosa”

La prima a prendere la parola è stata la giornalista Sara Manisera, che di mafia e criminalità ne sa e che due anni fa era stata denunciata dal comune di Abbiategrasso per avere fatto delle dichiarazioni considerate diffamanti contro la città, chiusa con la massima archiviazione: il fatto non sussiste.

“Pochi giorni fa, è stato arrestato per associazione mafiosa Paolo Aurelio Errante Parrino, detto Zio Paolo, indagato nell’indagine Hydra, sarebbe il referente di Cosa nostra in Lombardia e punto di raccordo di Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra – spiega la giornalista - Affari e soldi «sporchi e puliti» girano bene a Milano e in tutto l’hinterland, Abbiategrasso inclusa ed entrano nell’economia capitalista senza alcun problema stringendo accordi, patti e amicizie con tutti. A distanza di più di due anni e da un anno da una grande manifestazione pubblica fatta qui, ci troviamo in questa assemblea pubblica dal basso che non vuole essere un punto di arrivo e di mera indignazione ma un punto di partenza per generare dal basso un percorso volto alla cura del bene comune. Sapete mafia, criminalità e capitalismo sono le facce di una stessa moneta che ha il suo core business nell’accumulazione del profitto. Comprano, acquistano, distruggono, privatizzano. L’assemblea di oggi deve e vuole essere il luogo della proposta. Dobbiamo abbandonare la rassegnazione e mettere al centro l’impegno e le pratiche. Ognuno di noi può fare e dare qualcosa”.

 

sara manisera

Sussulto di coscienza

L’unione fa la forze, un appello anche ribadito da don Massimo Mapelli da anni impegnato nella gestione di beni confiscati alla criminalità organizzata, tra cui la Libera Masseria di Cisliano:

“Dobbiamo avere un sussulto di coscienza, solo in questo modo saremo in grado di scuotere l’opinione pubblica e far emerge il senso di legalità che deve essere proprio di ogni società. Don Ciotti dice siamo passati dalla criminalità organizzata alla criminalità normalizzata. Il bene comune è di tutti e insieme dobbiamo difenderlo ”.

Tra gli intervento anche quello di Roberto Tarantola di Azione Cattolica zona VI :

“Abbiamo partecipato all'assemblea pubblica in quanto la nostra associazione è da sempre attenta e sollecita nel favorire processi e percorsi atti a promuovere la cultura della legalità collaborando con le numerose associazioni che operano tra le maglie del tessuto urbano e che sono presenti sul territorio, per aiutare la cittadinanza ad uscire fuori dalla mentalità mafiosa, creando occasioni e gesti concreti che abbiano la finalità di diffondere l'educazione alla legalità”.

Sabato 15 febbraio don Ciotti

In chiusura anche l’annuncio di Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua, assassinato dalla mafia 30 anni fa

“Siamo un movimento partito dal basso, dobbiamo fare qualcosa, mai stare fermi perché l’indifferenza è complice e alleata dell’illegalità – e poi aggiunge – Sabato 15 febbraio alle 15 al cinema al Corso di Abbiategrasso avremo la possibilità di dialogare con don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione Libera contro i soprusi delle mafie”.

Per chi fosse interessato alle iniziative del "Comitato bene comune", martedì 18 febbraio si terrà il primo tavolo di lavoro alle 21 alla cooperativa Rinascita di Abbiategrasso.

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