Amiche per tre generazioni: "Siamo famiglia. Tanto dialogo e poco smartphone"
Da Castano la storia di Claudia ed Ester, le cui figlie Sara e Alice hanno condiviso un bel pezzo di vita assieme ed ora sono diventate mamme
"Gli amici sono la famiglia che scegliamo. Lo smartphone, quando ci vediamo, è come se non esistesse. Quello che conta è la voglia di stare insieme", così Claudia rende l'idea rispetto al senso dell'amicizia che da oltre 40 anni la lega ad Ester. Entrambe vivono a Castano Primo. E si sono conosciute nel 1981 quando i fidanzati, che sono poi diventati i loro attuali mariti, erano già diventati amici.
Amicizie incrociate: anche le figlie Sara e Alice hanno condiviso un bel pezzo di vita assieme ed ora sono diventate mamme
Dunque una amicizia con la «A» maiuscola che attraversa tre generazioni e destini... incrociati. Riavvolgendo il nastro della vita delle protagoniste di questa storia, infatti, ecco che ne spuntano altre. Stiamo parlando delle figlie Sara e Alice. Stessa sorte anche per loro, nonostante alcune parentesi vissute lontane: negli anni sono diventate grandi amiche, sono diventate coinquiline e da poco tempo hanno condiviso la gioia di diventare mamme rispettivamente di Amanda Nicole e Mia Debora.
"La nostra è ormai una famiglia allargata"
Di solito si parla di generazioni a confronto. Nel caso specifico, invece, è più opportuno parlare di generazioni che vanno a braccetto, fino a formare una grande famiglia. E il risultato è sempre una conferma «tra vacanze trascorse in compagnia, sfide quotidiane superate grazie all'aiuto reciproco, quindi uscite, lunghe chiacchierate e confidenze». Una sorta di «famiglia allargata», commenta sempre Claudia.
«Ci conosciamo da tanto tempo. A noi viene più facile trovarci, niente chat. Ci troviamo al bar dove prendono un caffè e amano chiacchierare. Quando andiamo a mangiare insieme, i telefoni sono aboliti».
"I ragazzi non sono svogliati. Danno tanto e devono continuare a fare così"
Chi trova un amico trova un tesoro, recita il proverbio. Ma chi trova due famiglie di amici, invece, non può che trasmettere questi valori anche alle future generazioni. La speranza per il futuro, hanno continuato le mamme, è quella di «sfatare il (falso) mito dei ragazzi bamboccioni. Di giovani che si danno da fare, infatti, ce ne sono parecchi. Quello che però che devono tenere presente è il fatto di continuare a impegnarsi nelle proprie attività e a credere nei propri sogni. Sono queste le vie da seguire per il loro avvenire. Sono questi gli ingredienti che ci hanno portato a credere nella vita».