Pregnana

Medaglia d'onore per il sergente Zucchetti

Medaglia d'onore per il sergente Mario Zucchetti, classe 1914 di Pregnana

Medaglia d'onore per il sergente Zucchetti
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La Medaglia d’Onore della Repubblica Italiana al pregnanese Mario Zucchetti. In occasione della Giornata della Memoria, a Palazzo Reale a Milano sono state consegnate dal Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia le Medaglie d’Onore concesse dal presidente della Repubblica a 85 cittadini italiani internati durante la Seconda Guerra Mondiale.

Sergente Mario Zucchetti

Fra questi anche Mario Zucchetti, pregnanese doc, classe 1914, Sergente di fanteria impegnato sul fronte greco albanese. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu costretto a scegliere se combattere per l’esercito nazista oppure se essere destinato ai lavori forzati. La sua scelta, insieme a molti altri commilitoni, fu quella di non combattere per i nazisti contro il suo Paese e per questo fu deportato, internato un lager al confine tra Polonia e Cecoslovacchia e destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra. Rimase qui circa due anni, tra il settembre del ’43 e la primavera del ‘45, quindi riuscì a rientrare in Italia.

Medaglia d'onore

In concomitanza con la Giornata della Memoria, il nipote Alessio Carletto ha ricevuto dalle mani del sindaco di Pregnana Angelo Bosani, la Medaglia d’Onore concessa dal Presidente della Repubblica.

«E’ stato un privilegio poter ricevere la medaglia d’onore di mio nonno. Ho voluto portare con me anche mia figlia alla cerimonia perché è giusto che le nuove generazioni ricordino il passato per non commettere gli stessi errori nel futuro» racconta Carletto.

«Conoscere la Storia ci consente di essere più consapevoli, per interpretare il nostro presente e indirizzare il nostro futuro» dice il sindaco, Angelo Bosani «accanto alla grande Storia, quella dei popoli e dei loro governanti, ci sono infinite storie di singole persone, come quella di Mario Zucchetti. È stato un piacere e un onore premiare commemorare il sig. Zucchetti che ricordo bene, dato che era uno dei miei vicini di casa quando ero un ragazzo». «La storia di Mario ci ricorda l’assurdità della guerra, le sue ingiustizie, il dolore che porta» conclude il Sindaco «è stata un’emozione ascoltare i racconti dei figli e delle figlie dei deportati e assistere alla consegna di una medaglia alla vedova di uno di loro, l’unica presente, una delle ultime rimaste in vita».

 

"Non ripetere gli errori del passato"

 

Mario Zucchetti era un sergente di Fanteria dell’esercito italiano. Fu impegnato dal maggio ad agosto del 1940 sul fronte occidentae, da febbraio 1941 a luglio 1942 sul fronte greco albanese e successivamente in Albania sino al settembre 1943. Dopo l’armistizio, il 9 settembre Zucchetti fu catturato trasferito in Polonia presso lo Stammlager VIIIB di Teschen e poi trasferito in altri lager tedeschi. Venne liberato dalle truppe russe il 5 maggio 1945, e fece rientro presso il centro di raccolta di Bolzano il 24 giugno 1945. Ottanta anni dopo, dalla Repubblica Italiana il riconoscimento per la scelta compiuta dal Sergente.
Il 1945 è anche l’anno del bombardamento della scuola primaria di Pregnana.
Il sindaco ha ricordato che vi saranno numerose iniziative che ricorderanno queste ricorrenze «nella speranza che lo studio della Storia ci insegni a non ripetere gli errori del passato».

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