Lo "Stabat Mater" dell’Ensemble Elycantus alla chiesa del Bambin Gesù
Appuntamento da non perdere mercoledì 5 aprile a Legnano per gli amanti della musica sacra.
Mercoledì 5 aprile 2023 alle 20.30 alla chiesa di Santa Maria del Bambin Gesù (chiesa dei Frati) in via Monte Grappa 1 a Legnano si terrà il concerto gratuito dell'Ensemble Elycantus che interpreterà lo "Stabat Mater".
Lo "Stabat Mater", una delle pagine più alte della storia della musica sacra
È un’opera composta da Giovanni Battista Pergolesi da Jesi nel 1735, su incarico dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo, confraternita laica napoletana che l'avrebbe utilizzato durante la liturgia della Settimana Santa.
Con il suo Stabat Mater, costruito su 12 numeri (che descrivono in modo quasi simbolico le stanze della Passione del Cristo) Pergolesi, pur rispettando l'impianto costruttivo del tempo (l'uso cioè dei soli archi con il basso continuo e la presenza delle sole voci del soprano e del contralto), alleggerisce l'alternarsi della serie di duetti e arie solistiche, trasponendo la rappresentazione su un piano teatrale, che mostra i sentimenti dell'uomo, e non solo la manifestazione del Divino. E' una delle pagine più sublimi della storia della musica sacra, scritta peraltro velocemente, in una celletta del convento dei frati cappuccini di Pozzuoli, dove il compositore si era ritirato in preghiera e meditazione, nel tentativo di lenire gli atroci dolori causatigli dal male (afflitto da gravi problemi di salute fin dall'infanzia, morì di tubercolosi nel 1736 poco dopo aver completato il suo capolavoro).
La sofferenza e la consapevolezza della fragilità della vita umana di fronte al mistero della morte diedero modo a Pergolesi di elaborare una pagina struggente, che tratteggia in modo meraviglioso il dolore più più terribile che un essere umano possa provare: quello di una madre che assiste alla morte del proprio figlio. Un concetto poi ripreso e sviluppato dai musicisti del Rinascimento, al punto che i poteri temporale e spirituale di allora, consapevoli dell'impatto della musica sull'animo umano, e del potere della sua suggestione, la utilizzarono come strumento per i loro messaggi propagandistici. E proprio all'inizio del XVIII secolo, nel cuore del Barocco, la teoria degli affetti raggiunge il suo culmine e la sua perfezione.
L'Ensemble Elycantus, formato da quattro soprani e cinque contralti
L'Ensemble Elycantus nasce nel 2023 da una storia di amore per il bel canto e di passione autentica per la musica, che spinge nove persone a voler unire le proprie forze nel tempo libero - con grande professionalità, energia e serietà di approccio - per costruire, sperimentare e condividere con il pubblico la gioia e i valori contenuti nello scrigno di opere immortali, in grado di attraversare i secoli con immutata grazia. Il gruppo è composto dai soprani Palma Melito, Danira Segalina, Anna D’armento e Luana Vanossi e dai contralti Maria Rossi Ciovati, Barbara Cogo, Alessandra Frigo, Flavia Dellavedova, Sabrina Mavilia. Accompagnato dal basso continuo di Andrea Dellavedova, il coro è diretto dal maestro Elizaveta Martirosyan.
Elizaveta Martirosyan: dal Conservatorio di Tbilisi al Rossini Opera Festival
Elizaveta Martirosyan, di origine armena, nasce in Georgia e si diploma al Conservatorio Sarajishvili di Tbilisi. Nel 2000 vince la borsa di studio al Concorso Vinas a Barcellona e si trasferisce in Italia, frequentando i corsi di canto di Raina Kabaivanska, Shirlie Verrett e Bernadette Manca di Nissa presso l’Accademia Chigiana di Siena, conseguendo il titolo di Migliore allieva nel 2003. Si esibisce spesso con Raina Kabaivanska e nel 2003 anche con il maestro Luciano Pavarotti al Teatro Bonci di Cesena. Nel 2004 entra nell’Accademia Rossiniana, debuttando nel ruolo di Corinna ("Viaggio a Reims"). Da allora è seguita dal maestro Alberto Zedda, e nel 2005 diventa artista del Rof (Rossini Opera Festival), debuttando come Despina (Arrighetto-Coccia), e interpretando lo "Stabat Mater" e la "Morte di Didone" (Rossini). Nel periodo 2000-2018 si esibisce in numerosi concerti internazionali, e in teatro in numeri ruoli. Nel periodo 2010-2019 è ospite di associazioni musicali e si esibisce stabilmente in concerti e concorsi internazionali con repertorio operistico, oratorio/sacra e contemporaneo e da dieci anni gestisce regolarmente con l’Associazione musicale Preludio il Festival musicale di Forni di Sopra (Ud). Attualmente vive a Legnano.