Boffalora: venduta la villa Giulini
La storica dimora, abbandonata da diversi anni, è stata ceduta dalla Fondazione della Fanciullezza ad una famiglia del paese

Un ottima notizia per la comunità di Boffalora Sopra Ticino. La villa Giulini è stata venduta. L’accordo è arrivato nei giorni scorsi chiudendo così un periodo travagliato per la storica dimora, ormai in disuso da diversi anni. Il vecchio pachiderma dormiente che torreggia sopra il Naviglio Grande è così pronto a risvegliarsi in tutta la sua bellezza.
Boffalora: venduta la villa Giulini
Edificata nel 1746 dal conte Giorgio Giulini come sua residenza di campagna. Alla morte del conte, dopo alcuni decenni la dimora venne occupata dalle truppe napoleoniche in occasione della conquista dell’Italia settentrionale utilizzandola prima come caserma e poi come ospedale. Attorno alla metà del 1800 la villa venne poi acquistata dal possidente Giuseppe Belloli che la trasformò nella sua abitazione, per poi abbandonarla alcuni anni dopo per via degli alti costi di manutenzione. All’inizio del ‘900 una componente della famiglia Belloli sposò il dottor Pietro Pavesi, portandogli in dote la villa.
Nel 1948, alla morte dell'ultimo membro della famiglia Pavesi, la Villa Giulini venne donata all'Istituto della Fanciullezza Abbandonata di Milano, che la utilizzò per un decennio come colonia estiva per i bambini assistiti. Nel 1977 l’associazione Fanciullezza Abbandonata concesse in comodato d’uso la villa al Comune di Boffalora, che la utilizzò per un lungo periodo quale sede di manifestazioni ed eventi culturali. Da diversi anni è in totale stato di abbandono e la Fondazione della Fanciullezza ha messo in vendita la Villa che oggi ha trovato un nuovo acquirente.
A dare la notizia è stato direttamente il sindaco di Boffalora, Sabina Doniselli che ha espresso la sua felicità per questo passaggio di proprietà.
La soddisfazione del sindaco
«Siamo particolarmente felici – spiega il primo cittadino – perché la villa Giulini, dopo anni di abbandono, finalmente troverà una nuova vita. Ciò che ci rende ancora più felici, inoltre, è che ad acquistarla è stata una famiglia di Boffalora, proprietaria di un’impresa locale, che tiene veramente alla villa e ha davvero la volontà di ristrutturare l’immobile. Villa Giulini e gli edifici nell’area di proprietà sono stati dichiarati monumento nazionale e, quindi, dalla scelta di destinazione d’uso al progetto di restauro molti enti dovranno essere coinvolti».
Il sindaco ha infine aggiunto come da parte del Comune ci sarà ampio supporto in questo percorso: «L’Amministrazione comunale – conclude Doniselli – darà tutto il dovuto supporto amministrativo alla famiglia Doria per fare in modo che il progetto di riqualificazione possa restituire a Villa Giulini il suo fascino originale e aprirsi al territorio».