LA DECISIONE

Il caro bollette pesa sul bilancio della parrocchia: chiesta la rinuncia alle docce post allenamenti

Succede nella Comunità pastorale Santo Crocifisso che ingloba Buscate e Castano Primo

Il caro bollette pesa sul bilancio della parrocchia: chiesta la rinuncia alle docce post allenamenti
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Caro bollette, anche la parrocchia si mette a dieta e chiede di rinunciare alle docce post allenamenti. Succede nella Comunità pastorale Santo Crocifisso che ingloba la parrocchia di San Mauro Abate di Buscate e la Madonna dei Poveri e San Zenone di Castano Primo.

Gli sforzi della chiesa di fronte al caro bollette

Il caro bollette sta imponendo sforzi importanti da parte di famiglie e imprese. Anche la parrocchia, tuttavia, mostra le sue debolezze al punto da dover realizzare una vera e propria «spending review», che comprende, tra le altre voci, quella dello stop alla possibilità per gli atleti delle società sportive di farsi la doccia dopo gli allenamenti. E’ la decisione costretta ma sofferta assunta dalla Comunità Pastorale “Santo Crocifisso” in cui rientrano la parrocchia di San Mauro Abate di Buscate e quella della Madonna dei Poveri e San Zenone di Castano Primo.

"Chiediamo di rinunciare alla doccia post allenamenti"

«Chiediamo alle società sportive che usufruiscono delle strutture parrocchiali alcuni sacrifici. In particolare, chiediamo di rinunciare alla doccia dopo gli allenamenti e di richiamare i propri soci ad essere più attenti all’uso dell’illuminazione, perché anche così si vive quell’educazione attraverso lo sport, che tante volte si vanta», così recita il settimanale distribuito in chiesa.

Le altre misure

Tra gli interventi per alleggerire il peso delle bollette, rientrano anche la riduzione dei tempi di illuminazione e di riscaldamento così come il numero degli ambienti usati, accorpando il più possibile le attività e il tempo di queste attività e lo spostamento, laddove possibile, delle Messe feriali in ambienti, certamente dignitosi ma meno esigenti per quanto riguarda l’illuminazione e il riscaldamento. Per esempio, le messe feriali a Buscate possono essere celebrate nella cripta e a San Zenone nel salone dell’oratorio, che dato il tipo di riscaldamento sarà sempre almeno minimamente riscaldato. La parrocchia chiede quindi ai privati un reale rimborso delle spese che la Comunità sostiene.

E ancora, si legge, «siamo disponibili ad accogliere richieste e ad ospitare attività organizzate da altri soggetti, ma chiediamo di poter avere un effettivo, e non simbolico, rimborso spese, vincendo il pregiudizio diffuso secondo cui la parrocchia debba dare gratuitamente a tutti». Infine viene richiesto «un supplemento di generosità: a tutti i fedeli facciamo appello, in questo momento difficile per tutti, sapendo che tutti siamo davanti a questo problema, perché si tengano presenti anche le difficoltà della Comunità. Il che può avvenire se si ravvivano il senso di appartenenza e la gratitudine per ciò che si è ricevuto e continua a ricevere».

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