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Un convegno per la promozione dell'Oristanese

Un pubblico attento e partecipe ha seguito l'evento, articolato in più momenti.

Un convegno per la promozione dell'Oristanese
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Un convegno dedicato all'oristanese, alla sua terra e ai suoi prodotti si è svolta sabato 22 ottobre all'Hotel Diamante di Corbetta, promossa dal Circolo sardo di Magenta.

La promozione dell'Oristanese

Dalla grande Giudicessa Eleonora d'Arborea, che ha segnato la storia delle donne nel mondo, ma anche delle attività agricole e commerciali, ai Giganti di Mont'e Prama, gigantesche statue millenarie di guerrieri, ritrovate nella mitica Penisola del Sinis, che hanno rivoluzionato la storia della Sardegna e del Mediterraneo, ancora tutta da scoprire: in questa cornice, tratteggiata dalla storica Pupa Tarantini, si è svolto il convegno su "Promozione dell'Oristanese. Storia, archeologia, prodotti, artigianato, mare, natura", sabato 22 ottobre, nelle accoglienti sale dell'Hotel Diamante di Corbetta.

Un pubblico attento e partecipe ha seguito l'evento, articolato in più momenti: la proiezione del documentario dedicato; il convegno con i dibattito e la serata con la cena degustativa su gusti e profumi dell'oristanese, guidata dalla chef Laura Sechi, ristorante Vitanova di Cagliari. Si sono alternati esperti e studiosi, fra cui i rappresentanti della FASI, la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, con Bastianino Mossa, presidente nazionale e Tonino Mulas, presidente onorario; Raimondo Mandis delegato slow food Sardegna e Walter Argiolas, presidente Circolo Grazia Deledda Magenta,. Al convegno sono intervenuti Luca Del Gobbo, sindaco di Magenta e Cristina Calati, consigliera comunale di Corbetta.

"E questo il secondo appuntamento che organizziamo per far conoscere le bellezze, il paesaggio, le attrattive turistiche da un lato e le produzioni di qualità nell'agroalimentare e nell'enogastronomia dall'altro dei nostri territori", ha detto Antonello Argiolas, presidente onorario del Circolo Culturale Sardo "Grazia Deledda" di Magenta, che ha promosso l'iniziativa insieme al Circolo dei Sardi Su Nuraghe di Canegrate-Parabiago. "Esattamente un anno fa abbiamo proposto all'attenzione delle comunità in cui viviamo e in cui siamo integrati da tempo, alcune eccellenze del Sulcis Iglesiente, un' area a sud ovest della Sardegna, che merita conoscenza e attenzione anche per flussi turistici attirati non solo dalle bellezze incontrastate delle coste, ma anche da altre opportunità. Si tratta di un progetto che intendiamo proseguire anche nel prossimo anno proponendo un altro territorio della nostra amata Sardegna".

Tutti i prodotti del territorio

L'evento si è aperto con la proiezione del documentario "Nel Segno di Eleonora, storie e persone dell'oristanese"curato dal regista Paolo Carboni e della giornalista Carmìna Conte, che ha anche coordinato il convegno: una ventina le realtà economiche e produttive e culturali rappresentate, a partire dalla sorprendente attività turistica di B&B delle suore di clausura del Monastero di Santa Chiara a Oristano, dove studiò Eleonora d'Arborea, per volere del padre, come ha ricordato Pupa Tarantini.

Un viaggio straordinario che parte da Oristano con la sua inimitabile Sartiglia e i progetti di sviluppo del neosindaco Massimiliano Sanna e prosegue da un capo all'altro della provincia da Mogoro, a sud, famosa per l'attività tessile tradizionale della Cooperativa Su Trobasciu e per la Fiera dell'Artigianato, a Santa Caterina di Pittinuri, a Nord con l'Hotel La Baia con il su direttore Ignazio Porcedda unico albergo sul mare aperto tutto l'anno; da l'Orto di Eleonora, Terralba a Sa Marigosa, Riola Sardo, aziende cooperative che si sono affermate per le produzioni agricole di eccellenza e per la loro trasformazione, presenti sul territorio nazionale e anche all'estero.

Ma poi ci sono le attività storiche della pesca dello Stagno di Cabras, famoso per la bottarga e i muggini, e della costa fra Arborea e Oristano, con aziende come Nieddittas, marchio ormai celebre per l'allevamento delle cozze e non solo.

E ancora la risicoltura ad Arborea, con la storica Azienda Falchi, diretta da una donna Elisabetta Falchi, che ha inventato il "riso venere", commercializzato dal Riso Scotti; o il settore lattiero caseario, "interpretato" anch'esso da una donna , Rosetta Fanari, del caseificio Fanari a San Nicolò d'Arcidano, che ha fatto della sostenibilità il suo obiettivo, con un grande impianto fotovoltaico. E poi gli allevamenti di eccellenza dei bovini da latte ad Arborea, città di fondazione, guidata anch'essa da una donna Manuela Pintus. E i vini di qualità come quelli della Cantina della Vernaccia a Oristano e l'Azienda Vinicola Contini a Cabras.

"Questa è un'ulteriore occasione per rafforzare le proficue relazioni con il Circolo dei Sardi che esistono da tempo- ha detto Luca Del Gobbo, sindaco di Magenta- con la prospettiva di nuove , interessanti iniziative di reciproco scambio". Come pure interesse ha manifestato la consigliera Cristina Calati anche in vista della promozione di nuovi flussi turistici e scambi commerciali.

Bastianino Mossa ha poi annunciato il rafforzamento delle iniziative di promozione dei territori della Sardegna e delle attività produttive che si muovono nel segno della ecosostenibilità e della valorizzazione dei saperi e ha parlato delle iniziative di sostegno per le zone della Sardegna devastate dagli incendi dello scorso anno. Di conoscenza dei prodotti della Sardegna, come accesso alla conoscenza della sua storia, cultura, tradizioni ha parlato Tonino Mulas mentre Raimondo Mandis ha parlato delle specificità e delle qualità enogastronomiche delle produzioni di eccellenza dell'oristanese.

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