Da Settimo

Mozione del centrodestra per le donne in Iran

Forza Italia e Lega firmano l'intervento a sostegno delle proteste in Iran

Mozione del centrodestra per le donne in Iran
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Forza Italia e Lega di Settimo Milanese, attraverso i capigruppo Ruggiero Delvecchio e Luca Bulciaghi, hanno presentato in consiglio comunale la mozione a sostegno delle donne iraniane e delle loro protesta.

La mozione

«Il 13 settembre 2022 una ragazza di 22 anni, Mahsa Amini, viene arrestata dalla polizia religiosa a Teheran perché non indossava correttamente il velo. Dopo alcuni giorni di custodia è morta. Secondo le autorità è stato un infarto, ma i testimoni parlano di abusi e violenze. In pochi giorni la protesta si è allargata a tutto l’Iran. A essere presi di mira sono la polizia religiosa e il regime integralista islamico. La ragazza è morta in ospedale il 16 settembre, dove era già arrivata in stato di coma cerebrale. La morte della donna non è passata inosservata e ha portato nelle piazze iranianessempre più persone negli ultimi giorni, inizialmente in una richiesta più localizzata di verità sull’accaduto, poi in una denuncia nazionale del radicalismo religioso del regime sciita e delle difficili condizioni economiche in cui versa il paese. Nelle piazze iranianene gli ultimi giorni si sono viste soprattutto donne, che in molti casi hanno simbolicamente tolto i loro veli gettandoli in terra o dandoli alle fiamme. Alcune si sono poi fatte tagliare i capelli in piazza, un gesto non conforme con la legge religiosa del paese. Nei video che circolano su internet si sentono poi cori come “morte al dittatore” contro Ruhollah Khomeini e Ali Khamenei, l’ex e l’attuale Guida suprema dell’Iran. Manifesti e simboli di questi ultimi sono stati distrutti in diverse città. Il principale partito riformista iraniano ha esortato lo Stato a revocare la legge sul velo obbligatorio, che dal 1983 obbliga le donne, iraniane e straniere, indipendentemente dalla loro religione, a uscire con il capo velato e il corpo coperto da un indumento aderente di varia lunghezza".

Donne Iran

"Considerato che tali azioni non offendono solo la popolazione e le comunità colpite, bensì le donne e uomini di tutto il mondo. Constatato che Non vi è piena affermazione dell’Uomo in quanto tale senza libertà di costumi che in Iran un becero e oscurantista islamismo continua a limitare. Un oscurantismo complice anche della morte, in Italia, della giovane Saman Abbas rea di non voler sposarsi in un matrimonio combinato dalla famiglia pachistana. Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e l’Assessore alla Pace ad utilizzare i propri strumenti social per esprimere la totale solidarietà al libero popolo Iraniano ed in primis alle donne Iraniane. A trasmettere via pec all’Ambasciata e Consolato Iraniano il proprio sdegno dinnanzi alla repressione in atto. A dedicare la prossima “panchina rossa” al ricordo di Mahsa Amini e Saman Abbas».

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