Una vecchia corte del centro storico rimessa a nuovo per spiegare ai rhodensi la storia della città.
Una targa sarà posizionata nel pomeriggio di domani alla Corte del Munt in via Matteotti

Negli anni 90 il professor Gianni Rovelli iniziò un’opera di recupero, ancora in atto, ripristinando totalmente le strutture fatiscenti
Una targa sarà posizionata nel pomeriggio di domani alla Corte del Munt
Importante appuntamento storico nel pomeriggio di domenica quando, alle 17, nella corte di via Matteotti 54, conosciuta dai vecchi rhodensi come La Corte del Munt sarà posizionata una targa commemorativa in omaggio di Angelo Ercole Monti nato a Rho nel 1847, primo proprietario della storica corte. Angelo Ercole Monti sposò Maria Locatelli che, rimasta vedova, si risposò con Luigi Rovelli e da questa unione nacque la discendenza Rovelli sino ai giorni nostri.
Nel dopoguerra la corte subì un lungo abbandono poi rimessa a nuovo dal professor Rovelli
Nel dopoguerra la corte subì un lungo periodo di abbandono. Negli anni 90 il professor Gianni Rovelli iniziò un’opera di recupero, ancora in atto, ripristinando totalmente le strutture fatiscenti. Professor Rovelli che in quella corte ha anche realizzato la sede della sua professione sanitaria. «L’obiettivo è stato di rispettare la tradizione, garantendo la sopravvivenza di una storica corte lombarda della nostra città».
Cerimonia alla presenza del prevosto e dello storico Piero Airaghi
Una cerimonia importante quella in programma domenica pomeriggio che vedrà la presenza dello storico rhodense Piero Airaghi, che ne ricorderà i passaggi storici e di don Gianluigi Frova prevosto di Rho che effettuerà la benedizione. «Dobbiamo riconoscere al professor Rovelli una grande attenzione verso la nostra città - afferma Piero Airaghi - Dobbiamo avere una enorme riconoscenza a lui che ha riqualificato la corte e a chi prima di lui ha lasciato alcuni cimeli storici che ci hanno permesso di scrivere la storia della nostra città. Sono diverse le corti situate nel centro storico di Rho, tutte risalenti al 1800.
Airaghi: "Sarebbe bello fare un censimento delle corti e nominarle tutte"
Sarebbe bello che l’Amministrazione comunale mettesse una targa all’esterno di ognuna di esse con scritta la storia e i nomi dei primi proprietari della corte».Airaghi ricorda poi i proprietari storici della Corte del Munt. «Essendo cresciuto in via Bugatti passato spessissimo davanti a quella corte - spiega Airaghi - il proprietario mi aveva preso in simpatia e ogni giorno mi aspettava quando uscivo da scuola per regalarmi un panino da lui prodotto.»