Il Pot di Bollate diventa ospedale di comunità
Via Piave scelta quale struttura di ricovero di cure intermedie per ricoveri brevi e interventi a medio/bassa intensità, con gestione prevalentemente infermieristica

Il Presidio ospedaliero territoriale di Bollate è stato designato quale uno dei 23 ospedali di comunità previsti dalla riforma sanitaria regionale.
La delibera di Regione Lombardia
Il risultato, frutto di una lavoro congiunto di lungo corso da parte dei Sindaci e delle autorità del territorio, è stato deliberato da Regione Lombardia che, nei giorni scorsi, ha definito e indicato le nuove strutture di sanità territoriale. Per ATS Milano saranno 71 Case di comunità e 23 Ospedali di comunità, oltre a 36 Centrali operative territoriali. Tra queste Bollate con il suo POT che diventa Ospedale di Comunità.
Che cosa sono case e ospedali di comunità
Le Case e gli ospedali di Comunità sono le nuove strutture previste dalla riforma sanitaria recentemente approvata dal Governo, che serviranno a garantire migliori e più rapidi servizi sanitari ai cittadini e saranno intermedie tra i medici di base e gli ospedali. L’individuazione di queste strutture si pone l’obiettivo, da un lato, di rafforzare la rete territoriale e dall’altro di ammodernare le dotazioni tecnologiche del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con il miglioramento organizzativo generale.
Una casa di comunità ogni 50mila abitanti
La Giunta regionale, partendo dalla normativa nazionale e dai fondi europei stanziati dal PNRR per la medicina territoriale, ha stabilito che, in Lombardia, ci sarà una Casa di comunità ogni 50 mila abitanti e un Ospedale di comunità ogni 150 mila abitanti.
Le differenze tra case e ospedali di comunità
Nelle Case della comunità opereranno team medici e infermieristici multidisciplinari: saranno il punto di riferimento continuativo per i cittadini e costituiranno il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie. Gli Ospedali di comunità, invece, sono strutture di ricovero di cure intermedie per ricoveri brevi e interventi a medio/bassa intensità, con gestione prevalentemente infermieristica. Si collocano tra il ricovero ospedaliero del paziente acuto e le cure territoriali.
La scelta di Bollate e il grazie a chi ha lavorato nel dietro le quinte
Bollate è stata individuata come sede di un Ospedale di Comunità, come indicato nella delibera di Giunta regionale dello scorso 15 dicembre. La Regione ha ascoltato e recepito le richieste del territorio che da anni chiede la valorizzazione della struttura esistente in via Piave.
“Lo spirito delle Case e degli Ospedali di Comunità – dicono i Sindaci del territorio con grande soddisfazione per il risultato ottenuto – è quello di rafforzare la rete delle prestazioni sanitarie di prossimità grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi intermedi rispetto all’ospedale. Il fatto che la struttura di Bollate diventi un Ospedale di Comunità è, per il nostro territorio, un’ottima notizia, risultato del lavoro congiunto che facciamo da anni. Per noi è sempre stato fondamentale, e non abbiamo mai smesso di dirlo, la valorizzazione di questa struttura e la decisione delle Giunta regionale è per noi la garanzia di poter offrire ai nostri cittadini un presidio vicino e utile”.
“Ringraziamo, in particolare, l’assessore al Welfare Letizia Moratti, per averci ascoltato e aver colto la necessità della presenza di una struttura ospedaliera per i comuni dei nostri territori, Sara Santagostino, Sindaca di Settimo Milanese e Presidente dell’Assemblea dei sindaci di ATS Milano, il Direttore di ATS Milano, Walter Bergamaschi e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato – concludono i sindaci”.