Daspo per i rapper Rondo da Sosa e Baby Gang
Il negato accesso all'Old Fashion ha scatenato l'ira di Rondo da Sosa e dei suoi amici che hanno aggredito gli addetti alla sicurezza e lanciato sassi

La Polizia di Stato sta notificando in queste ore nove provvedimenti di prevenzione - il c.d. Daspo Willy, due Avvisi Orali e un Foglio di
Via - emessi dal Questore di Milano Giuseppe Petronzi nei confronti di sei giovani che, dopo un'accesa discussione perché era stato loro interdetto l'ingresso alla discoteca Old Fashion, avevano prima minacciato gli addetti alla sicurezza e poi, dopo essersi scontrati fisicamente con altre persone presenti, avevano lanciato dei sassi contro l'ingresso della discoteca di via Camoens. Tra i destinatari anche i rapper Rondo da Sosa e Baby Gang
Il Daspo per i due rapper
La misura di prevenzione che prende il nome da Willy Monteiro Duarte, picchiato a morte la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a
Colleferro (RM) è disciplinata dal Decreto Legge 130/2020 che conferisce al Questore il potere di vietare l'accesso a locali di intrattenimento e pubblici servizi nei confronti di coloro che siano già noti per atti di violenza, di aggressioni e per coloro che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni, relativamente alla vendita o alla cessione di sostanze stupefacenti o psicotrope, per fatti commessi all'interno o nelle immediate vicinanze di scuole, plessi scolastici, sedi universitarie, locali pubblici o aperti al pubblico.
Il 12 luglio, verso le 03.20, al 19enne Mattia Barbieri, noto nel panorama rapper come Rondo da Sosa, arrivato presso la discoteca, è stato negato l'accesso per alcuni disordini di cui si era reso protagonista in passato. Il giovane, con numerosi precedenti di polizia per istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, lesioni personali, minaccia, furto, ha fatto intervenire sul posto l'amico rapper 20enne Zaccaria Mohuib, alias Baby Gang, anche lui con precedenti penali e di polizia per istigazione a delinquere, porto abusivo di armi, porto di armi od oggetti atti ad offendere, vilipendio della Repubblica, rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto aggravato, violazione di obblighi inerenti a misure di prevenzione, altresì destinatario delle misure di prevenzione dell'Avviso Orale e del Rimpatrio con Foglio di via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Milano per 3 anni a partire dal 16 aprile.
Zaccaria Mohuib, raggiunto l'amico Barbieri assieme ad altri giovani, ha con loro minacciato gli addetti alla sicurezza e lanciato
sassi verso la discoteca.
La misura interdettiva
I 6 Daspo Willy emessi dal Questore di Milano inibiscono l'accesso ai locali di pubblico trattenimento (discoteche, locali notturni,
sale da ballo, luna park, disco pub, ovvero ogni locale pubblico o aperto al pubblico in cui abbiano luogo attività di trattenimento) e agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande (esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia - in particolare bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), nonché di stazionare nelle immediate vicinanze dei locali e degli esercizi pubblici per le seguenti durate negli indicati territori:
1. Mattia Barbieri, DASPO per 2 anni nel comune di Milano e destinatario anche di un Avviso Orale;
2. Zaccaria Mohuib, DASPO per 2 anni nella Città Metropolitana di Milano
3. E.T., 31enne, DASPO per 2 anni nel comune di Milano e destinatario anche di un Avviso Orale e di un Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Milano della durata di 2 anni
4. A.F., 25enne, DASPO per 18 mesi nel comune di Milano
5. S.A., 24enne, DASPO per 12 mesi nel comune di Milano
6. P.N., 19enne, DASPO per 6 mesi nel comune di Milano
L'eventuale violazione del provvedimento comporta una sanzione penale, ed è infatti punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la
multa da 8mila a 20mila euro. I sei destinatari delle misure di prevenzione sono stati deferiti in stato di libertà all'autorità giudiziaria dalla Squadra Mobile per i reati di minaccia aggravata, percosse e danneggiamento (tentato).