Quasimodo, serve una proroga per usare i 5 milioni di euro
E' emerso dall'incontro con il vicesindaco di Città Metropolitana.

Quasimodo, serve una proroga per usare i 5 milioni di euro. E' emerso dall'incontro di giovedì 8 ottobre tra il sindaco di Magenta Chiara Calati, la dirigente scolastica, Donata Barbaglia il presidente del Consiglio di Istituto Claudio Pirola, i dirigenti e tecnici degli uffici competenti di Città Metropolitana e del Comune di Magenta con lil vicesindaco di Città Metropolitana Arianna Censi. Incontro invocato sia dalla prima cittadina sia dai genitori, che avevano scritto una lettera proprio a Censi.
Serve una proroga per usare i 5 milioni di euro
Sul piatto il contributo straordinario di 5 milioni di euro alla Città Metropolitana di Milano a favore di un ammodernamento strutturale del Liceo S. Quasimodo di Magenta ottenuto grazie all’emendamento presentato attraverso i canali istituzionali preposti dal Consigliere Regionale Luca del Gobbo. Si è fatto il punto rispetto alle scadenze previste dalla legge ai fini della realizzazione del nuovo progetto per le quali le Istituzioni competenti chiederanno una proroga sulla base di un cronoprogramma di massima illustrato nel corso della riunione.
Quasimodo, quante difficoltà!
Durante l’incontro si è anche potuto esaminare il precedente progetto esecutivo del 2009 – a conferma dell’esigenza di una nuova sede senza tuttavia poter essere realizzato a causa di mancanza di fondi - che prevedeva già la costruzione di una nuova sede del Quasimodo a Magenta. Il Presidente del Consiglio di Istituto richiamando le difficoltà quotidiane di docenti, studenti e personale ATA che vivono quotidianamente le diverse strutture del Quasimodo ha sottolineato come non sia più procrastinabile la costruzione di una nuova sede moderna, sicura, funzionale dotata fra l’altro di palestra, auditorium, biblioteca per rispondere ad esigenze peraltro nel contempo mutate (rispetto al 2009 si è aggiunto anche l’indirizzo Musicale) e che consenta di evitare continui disagi causati da spostamenti nelle 5 diverse sedi utilizzate attualmente dal Quasimodo che oltre a causare dispersione generano costi tutt’altro che trascurabili. La riunione si è conclusa con la comune volontà di procedere in tempi ristrettissimi nei confronti del MIUR al fine anzitutto di ottenere la proroga necessaria per mettere a frutto la somma destinata al Liceo Quasimodo dalla Legge 77/202.