Vasche di laminazione per l'Olona, torna il progetto: 6 milioni di euro da Regione Lombardia
Si torna a parlare dei maxi bacini per l'eventuale piena del fiume previste nelle aree verdi

Vasche di laminazione per l'esondazione dell'Olona a San Vittore Olona, Legnano, Canegrate e Parabiago: il progetto figura tra quelli oggi finanziati da Regione Lombardia.
Vasche di laminazione, si torna a parlarne
A San Vittore Olona, Legnano, Canegrate e Parabiago tutti sanno bene di cosa si tratta: delle vasche di laminazione dell'Olona, progetto che prevede la creazione di maxi bacini per raccogliere l'eventuale acqua di esondazione del fiume, si è parlato per lunghissimi anni. Un'opera idraulica necessaria per mettere in sicurezza la zona rivierasca (se ne parla dal 1999) ma che ha trovato anche una forte opposizioni da parte di cittadini e forze politiche. Il progetto era stato poi sospeso per vicende tecniche e di approfondimento. E ora se ne torna a parlare.
Oggi, mercoledì 14 ottobre 2020, Regione Lombardia, con una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha dato il via libera a un programma di 204 interventi per la difesa del suolo per un totale di oltre 138 milioni di euro di investimenti.
Ecco gli interventi previsti nella nostra zona:
- Canegrate, Legnano, Parabiago, San Vittore Olona, opere di laminazione delle piene del fiume Olona - integrazione finanziamento, 6.300.000 euro
- Lainate - Rho, ripristino delle sponde del torrente Bozzente in attraversamento ai tratti urbani di - Lainate e Rho con formazione di scogliere radenti di difesa della sponda, 200.000 euro;
Tra il 2021 e 2022 si apriranno quindi 204 nuovi cantieri con le imprese del settore edile chiamate a realizzare opere strutturali per la difesa dei centri abitati e delle infrastrutture primarie e anche interventi di manutenzione straordinaria dei corsi d'acqua e delle opere esistenti.
Il commento
"Sono orgoglioso di un così poderoso e vasto programma di interventi di difesa del suolo e mitigazione dei rischi idrogeologici con un ingente investimento esclusivamente regionale" ha aggiunto Foroni. "Oltre alla grandissima utilità pubblica delle opere per la sicurezza dei cittadini e delle comunità, si apriranno - ha rimarcato l'assessore regionale - anche molte opportunità di rilancio delle attività professionali (ingegneri, geologi, forestali, architetti, geometri) legate alla redazione dei progetti delle opere e a tutte le attività di indagine collaterali (rilievi, prove geognostiche, prove laboratorio, modellazioni)". "Il tutto - ha evidenziato - nel pieno spirito del 'Piano Lombardia' fortemente voluto dal presidente Fontana. Ancora una volta la Lombardia si è accollata un notevolissimo sforzo economico per venire incontro alle necessità del territorio, ora ci aspettiamo che questo governo faccia lo stesso, perché fino ad ora sono arrivate solo promesse regolarmente disattese". "Si tratta - ha concluso l'assessore regionale - di un programma pensato per investire importanti risorse finanziarie, in modo mirato, per il miglioramento della sicurezza dei territori regionali soggetti a rischio idrogeologico e per il sostegno delle economie locali duramente colpite dalle conseguenze negative derivanti dall'emergenza sanitaria da Covid-19".
Interviene anche il consigliere regionale (Lega) Simone Giudici: "Nella giornata di oggi sono stati approvati dalla Giunta regionale importanti interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico su tutto il territorio lombardo”. Che prosegue: "La Regione ha messo a disposizione una cifra davvero ingente, oltre 138 milioni di euro per tutta la Lombardia, che verranno assegnati ai Comuni per realizzare opere fondamentali e molto attese dal territorio in materia di dissesto idrogeologico. Un intervento complessivo importante, che dimostra ancora una volta l’attenzione di Regione Lombardia al territorio anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo".
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