Parabiago

Degrado nel Parco del Roccolo: Legambiente scrive al sindaco

Ancora degrado e troppi atti di vandalismo nel Parco del Roccolo: Legambiente chiede al sindaco di Parabiago un intervento più incisivo.

Degrado nel Parco del Roccolo: Legambiente scrive al sindaco
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Degrado ed episodi di vandalismo nel Parco del Roccolo: il circolo di Legambiente Parabiago scrive al sindaco Raffaele Cucchi per chiedere un maggior intervento.

Degrado nel Parco: la lettera di Legambiente

"I continui episodi di vandalismo, maleducazione e inciviltà all'interno del Parco del Roccolo hanno raggiunto livelli di guardia, che esigono iniziative adeguate a evitarne il ripetersi: piccole e grandi discariche di rifiuti di ogni tipo, anche ingombranti, ritrovi di gruppi numerosi di persone in autoche organizzano picnic in aree non attrezzate, accendono fuochi e abbandonano i resti dei ritrovi (area Barsanella)". Così inizia la missiva inviata dal circolo di Legambiente Parabiago "Il Gallo" mercoledì 30 settembre 2020 e indirizzata al primo cittadino Raffaele Cucchi. "L'attenzione di numerosi cittadini e associazioni è aumentata costantemente, come dimostrano le iniziative volontaristiche di pulizia di aree degradate e le continue segnalazioni che vengono evidenziatesui social" si legge nel documento. Azioni che però non bastano...

Le richieste per una maggiore tutela ambientale

Hanno poi continuato da Legambiente: "Le chiediamo pertanto, a sostegno della sensibilità ecologica della nostra cittadinanza,di provvedere alla tutela del decoro e dell'integrità del territorio, adottando come misura straordinaria, il divieto di accesso ai mezzi motorizzati nel Parco del Roccolo; in via permanente un Regolamento Comunale che stabilisca le modalità di accesso e di fruibilità del territorio Parabiaghese inserito nel Parco stesso, come già messo in atto dagli altri Comuni del Parco. Saremmo orgogliosi se la nostra associazione potesse contribuire alla stesura di questo Regolamento, visto l'impegno pluridecennale dedicato alla sua nascita e alla sua gestione. La Polizia Locale, le GEV, le forze dell'ordine avrebbero a disposizione uno strumento più forte perdissuadere e sanzionare questi comportamenti inaccettabili. La ringraziamo e La preghiamo di investire di questa problematica anche gli assessori che verranno incaricati della sicurezza e della tutela ambientale del nostro territorio".

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