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Canone di occupazione di spazi pubblici ad Abbiategrasso: prorogato il termine

Prorogato al 30 novembre il termine per il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico ad Abbiategrasso con l’obiettivo finale di avere un’esenzione definitiva

Canone di occupazione di spazi pubblici ad Abbiategrasso: prorogato il termine
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Prorogato al 30 novembre il termine per il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico ad Abbiategrasso con l’obiettivo finale di avere un’esenzione definitiva.

Abbiategrasso, Canone di occupazione di spazi e aree pubbliche: prorogato il termine

Prorogato ulteriormente il termine per il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico ad Abbiategrasso in scadenza il 30 settembre, ma con l’obiettivo finale di avere un’esenzione definitiva. Il rinvio è stato disposto dall’Amministrazione guidata da Cesare Nai per andare incontro alle attività economiche e commerciali cittadine costrette dall’emergenza sanitaria ad uno stop forzato, con conseguente  difficoltà ad adempiere al pagamento di canoni e imposte entro i termini previsti dalla legge.

Precedentemente la Giunta, con delibera del 10 giugno, aveva disposto il rinvio al 30 settembre “degli adempimenti relativi al pagamento del canone occupazione di spazi ed aree pubbliche nell’ambito dell’adozione di misure di sostegno alla ripresa delle attività economiche sospese con il Dpcm del 10 aprile 2020 e che a decorrere dal 18 maggio hanno potuto riaprire i propri esercizi commerciali” come si legge nella delibera. Con una delibera di Giunta del 25 settembre, il nuovo termine per il pagamento del canone è stato fissato per il prossimo 30 novembre.

“Questa ulteriore proroga, ribadisce il nostro impegno nel trovare le coperture necessarie per rendere il provvedimento permanente”, precisa l’assessore Francesco Bottene.

“Siamo consapevoli della gravità della situazione economica creatasi – aggiunge il sindaco Cesare Nai - In una situazione così incerta e in divenire faremo di tutto per cercare di trovare le risorse necessarie per andare incontro ai bisogni e alle difficoltà delle attività del nostro territorio ”.

Tali misure riguardano gli adempimenti “non scaduti alla data dell’8 marzo 2020 ovvero nascenti da presentazione di domande successive alla stessa data dell’8 marzo 2020 in relazione al canone per l’occupazione di suolo pubblico (Cosap) dovuto per occupazioni non abusive, sia permanenti che temporanee, effettuate da operatori economici, con esclusione delle occupazioni permanenti realizzate con cavi, condutture, impianti o con qualsiasi altro manufatto, da aziende di erogazione di pubblici servizi e per quelle realizzate nell’esercizio di attività strumentali ai servizi medesimi di cui all’art. 14, comma 3 del vigente regolamento comunale disciplinate il Canone per l’occupazione di suolo”. TORNA ALLA HOME

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