Festa di Cornaredo, l'appello del sindaco
Domani il via all'evento

La festa di Cornaredo si fa. Programma ridotto rispetto agli anni passati ma eventi e luna park confermati. Dal sindaco Yuri Santagostino, la cui decisione di svolgere la festa ha provocato forti polemiche, un appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini.
La festa di Cornaredo si fa
"I ragazzi torneranno presto a scuola, che è davvero la nostra priorità, e come tradizione vuole, ci sarà la Festa del Paese. Ma con grande attenzione e grande prudenza. Abbiamo bisogno di ripartire. Ne hanno bisogno i ragazzi, i genitori, le attività commerciali e tutta la nostra comunità ma bisogna farlo con prudenza e responsabilità. Come Amministrazione comunale stiamo lavorando con il personale scolastico per consentire ai nostri ragazzi di rientrare a scuola protetti. Allo stesso tempo siamo convinti che, nel limite del possibile e del ragionevole, sia importante ritornare alle nostre abitudini rispettando tutte le buone norme di igiene e distanziamento indispensabili per ridurre la diffusione del virus.I primi mesi del 2020 sono stati sicuramente complessi per tutta la nostra comunità. La chiusura delle scuole e di molte attività produttive, l’obbligo di rimanere a casa ha messo a dura prova tutti noi".
Su i contagi
La situazione del contagio dopo un graduale miglioramento è tornata a preoccupare, aumentano i nuovi positivi anche se fortunatamente siamo molto lontani dai dati della primavera e il nostro sistema sanitario è più efficace nell’individuare i contagi. Per queste ragioni, questa estate, abbiamo deciso di ridurre al minimo le iniziative pubbliche. Si sono fatte e si faranno solo quelle che garantiscono il rispetto di tutte le norme anti contagio.E’ stato fatto il cinema all’aperto e si farà, come dicevo, la Festa del Paese. Per chi è cresciuto a Cornaredo ma anche per chi qui è arrivato più tardi la Festa del Paese è un appuntamento che racchiude gli elementi più belli di una comunità. La tradizione, le relazioni, il gioco, la storia, la cultura, l’associazionismo. Non vi abbiamo rinunciato perché crediamo la Festa sia da preservare.
Si farà ma a precise condizioni e con regole ferree per la sicurezza di tutti, la Festa non sarà come gli altri anni. Le giostre rimarranno meno giorni, seguiranno rigidi protocolli definiti per la loro categoria; non ci saranno i fuochi d’artificio e nemmeno iniziative degli Amici del cortile. Le aree del luna park e degli spettacoli saranno recintate e si potrà entrare solo indossando la mascherina, dopo la misurazione della temperatura e sanificazione delle mani. Abbiamo preteso, inoltre, controlli rigidi. Oltre alle forze dell’ordine e alla Protezione civile, gli ingressi alle due aree saranno presidiati da una società esterna che nelle giornate più frequentate svolgeranno anche dei controlli all’interno dell’area".
Preoccupazioni lecite
"Capisco bene le preoccupazioni di alcuni che in questi giorni mi hanno scritto. Sono anche le mie. Come tanti penso alla mia famiglia, alla mia bimba e ai miei genitori. Per queste ragioni abbiamo lavorato con gli uffici per garantire a tutti di poter partecipare a tutte le iniziative in sicurezza. Le possibilità di assembramento anche se diverse si possono trovare in piazze e parchi pubblici, le abbiamo vissute nei luoghi di vacanza, in un’area “chiusa” saranno più facili da controllare. Oggi, non solo per la Festa del Paese, tutti noi siamo chiamati per l’ennesima volta a dimostrare un grande senso di responsabilità. Giovani e meno giovani. Sarà una festa particolare, sia per le rinunce ad alcune iniziative sia per ciò che è successo pochi mesi fa. Per questo invito tutti a godervi questi giorni con responsabilità. Tutti, come sempre, dobbiamo fare la nostra parte".