Cornaredo

Il muro della legalità a Cornaredo

L'iniziativa del centro giovani

Il muro della legalità a Cornaredo
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Il muro della legalità di Cornaredo accoglie 4 nuovi volti.
Proseguono le iniziative dedicate alla cultura della Legalità organizzata dal Centro giovani di via Imbriani 11 di Cornaredo gestito dalla cooperativa Koinè, i cui ragazzi nel finesettimana si sono resi protagonisti con il completamento del murales posizionato sulle pareti esterne dell’Ufficio Tecnico.

Il muro della legalità

I ragazzi hanno infatti apposto i pannelli su cui, nelle ultime settimane, hanno realizzato i dipinti raffiguranti i volti di Nino Agostino, Ida Castelluccio, Umberto Mormile e Armida Miserere, quattro cittadini italiani uccisi dalla mafia, corredati da frasi o testi su cui i ragazzi hanno lavorato. Cornaredo si fa dunque teatro di memoria, facendo sì che i volti e le parole di vittime della mafia non si dimentichino.

La memoria delle vittime

Umberto Mormile era un educatore, assassinato dalla ‘ndrangheta nel 1990 dopo aver denunciato contatti fra i boss mafiosi di Buccinasco ed elementi dei servizi segreti italiani; la sua compagna Armida Miserere, direttrice di carceri di massima sicurezza, morta in circostanze ambigue; Antonino Nino Agostino, agente di polizia il cui padre era presente a Cornaredo lo scorso febbraio nella partecipata serata con anche Salvatore Borsellino, trucidato con la moglie incinta Ida Castelluccio nel 1989, per la cui fine si attende ancora, 31 anni dopo, verità e giustizia.

 

 

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