Gli uffici e gli sportelli comunali riaprono al pubblico
I cittadini, che con appuntamento si presenteranno agli sportelli, dovranno attenersi ad alcuni comportamenti
Gli uffici e gli sportelli comunali di Rho riaprono al pubblico su appuntamento
Gli uffici e gli sportelli comunali riaprono al pubblico
L’Amministrazione comunale, per tutelare la salute dei cittadini e del personale dipendente e per evitare qualunque forma di assembramento, ha predisposto l'apertura di uffici e sportelli comunali al pubblico solo su appuntamento. Sarà quindi possibili espletare le pratiche dal 22 giugno fino al 31 luglio.
Le regole da rispettare
I cittadini, che con appuntamento si presenteranno agli sportelli, dovranno attenersi ad alcuni comportamenti:
• Non è consentito accedere o sostare nei locali comunali per scopi non inerenti alle attività istituzionali.
• E’ ammessa la presenza di un solo utente per ogni ufficio per il tempo strettamente necessario per l’espletamento della pratica. In caso di presenza di un minore o di persona con disabilità è possibile un solo accompagnatore.
• Non è consentito l’accesso agli uffici a chi sia sprovvisto di idonea mascherina protettiva e a chi abbia una temperatura corporea superiore ai 37.5°. Gli utenti dovranno mantenere adeguata distanza di sicurezza.
• Al fine di tracciare i contatti fra soggetti, ai sensi del decreto legge n° 28 del 30 aprile 2020, l’accesso agli uffici sarà registrato annotando i soli dati anagrafici dei cittadini. Tali dati, ai sensi del Regolamento Privacy UE 2016/679, saranno utilizzati esclusivamente per gli scopi previsti dalle misure di contenimento del virus e per il periodo strettamente necessario.
Il commento dell’assessore al Personale Andrea Orlandi
“Dall’inizio del diffondersi della epidemia da COVID-19 abbiamo subito adottato le adeguate misure organizzative per consentire da un lato l’erogazione dei servizi al cittadino e dall’altro la tutela de la salute del nostro personale- commenta l’assessore al Personale Andrea Orlandi - Queste misure sono state via via intensificate ed adeguate in relazione all’aggravarsi dell’emergenza epidemiologica e alle conseguenti decisioni assunte a livello governativo e regionale. Dal 13 marzo la maggior parte dei dipendenti è stata collocata in Lavoro agile, misura che ha poi interessato la quasi totalità dei dipendenti a partire dal 23 marzo quando è stato disposto il lockdown. La media delle presenze giornaliere di personale in servizio nella fase di emergenza acuta è stata di circa 30 unità. Adesso stiamo ritornando alla normalità in modo graduale, arricchiti da questa esperienza e dalle competenze acquisite. Ringrazio tutto il personale, e in particolare coloro che si sono occupati dell’organizzazione dei servizi, che ha risposto con velocità ed efficacia alle modifiche organizzative, affrontando le diverse difficoltà operative con competenza e grande senso di responsabilità. Il personale ha lavorato con la piena consapevolezza che stavamo affrontando un’emergenza drammatica e ha sempre fatto fronte con serietà e dedizione a vantaggio dei nostri cittadini”.