Salvatore Rossi, nominato Presidente del Cda di TIM
La figura di Salvatore Rossi, nuovo Presidente di TIM, ha portato a nuovi e più positivi rapporti tra i soci di maggioranza Elliot e Vivendi, con il favore di CDP, terzo grande socio del gruppo

La nomina a Presidente TIM di Salvatore Rossi, avvenuta il 26 settembre scorso, ha portato una ripresa positiva nelle relazioni tra i due gruppi azionisti di maggioranza (Elliot e Vivendi). Ex Direttore Generale di Banca d’Italia, nel corso della sua carriera si è distinto per competenza e lungimiranza.
Ottenuto il consenso unanime in occasione del CdA, il “professor” Rossi – così chiamato per il suo impegno nel mondo dell’istruzione – è ufficialmente succeduto a Fulvio Conti. Le dimissioni di Conti, avvenute il 26 settembre, sono state il punto di partenza per riallacciare le relazioni tra i due principali azionisti, relazioni che negli ultimi mesi hanno sicuramente registrato una nuova, positiva, fase.
Analizzando l’eccellente curriculum vitae di Salvatore Rossi, si può notare che la sua posizione come Presidente in TIM è la prima in una società privata. La sua posizione non ascrivibile a nessun gruppo di azionisti permette al manager di essere una figura ideale per il compito assegnatogli.
Anche Cassa Depositi e Prestiti, con il suo 9% di azioni, si ritiene soddisfatta della scelta. Cdp è il maggior interlocutore tra TIM e Open Fiber (dove Cdp detiene il 50% delle azioni), rappresentando dunque un soggetto importante all’interno del progetto di realizzazione di una rete nazionale in fibra ottica, che permetterà all’Italia di colmare il gap con altre nazioni dell’Europa.
Chi è Salvatore Rossi?
Laureato in matematica presso l’Università di Bari nel 1975, Salvatore Rossi è entrato giovanissimo nell’organico di Banca d’Italia. Istituto dove dal 2013 al 2019 ha ricoperto la posizione di Direttore Generale della Banca d’Italia e presidente dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS).
L’ottimo operato svolto negli anni ha permesso a Salvatore Rossi di ottenere una serie di riconoscimenti. Tra i più importanti, è bene ricordare l’inserimento del suo nome nel Gruppo dei Saggi convocato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il gruppo di esperti del mondo politico e accademico chiamato ad elaborare, nel marzo 2013, un programma di riforme istituzionali ed economiche, in vista della formazione di un nuovo governo dopo le elezioni politiche.
Oltre al suo impegno in Banca d’Italia, è notevole il suo apporto nel mondo della istruzione. Sono molte le sue lezioni e gli interventi presso le più importanti Università in Italia e all’estero. In Italia, le sue lezioni all’Università di Roma Tor Vergata sono tra le più seguite dai futuri economisti.