Regione Lombardia

Sala: con Sì Lombardia 167 milioni per le fasce dimenticate

Sostegno economico alle fasce più deboli e supporto tecnologico per le università lombarde. Ne ha parlato il vicepresidente Fabrizio Sala.

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Sostegno economico alle fasce più deboli e supporto tecnologico per l’istruzione. Sono queste due delle linee guida principali seguite da Regione Lombardia nella gestione dell’emergenza.

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Il progetto Sì Lombardia

Con il progetto Sì Lombardia saranno stanziati 167 milioni di euro. A sostegno delle microimprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle imprese. Categorie che sono state particolarmente colpite dalle restrizioni imposte dal contenimento del contagio del Covid-19.
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse.

Una prima parte di questi aiuti verrà erogata già entro il 31 dicembre 2020, mentre la seconda parte entro il 24 gennaio 2021, e saranno accreditati direttamente sui conti corrente dei benficiari.

Università sempre più digitali

Questo è stato lo sforzo richiesto agli atenei, in parte in risposta alle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, ma anche come orizzonte di sviluppo generale.

Per questo Regione Lombardia ha messo a disposizione di otto centri pubblici lombardi, sette università e un istituto di studi superiori, 30 milioni di euro per un Piano di innovazione della strumentazione digitale per la didattica a distanza. Il contributo verrà concesso come agevolazione a fondo perduto. A copertura del 100% delle spese ammissibili per l’acquisto di attrezzature e strumentazioni digitali, e di altre tecnologie necessarie per le attività a distanza. In risposta sia alle restrizioni legate alla pandemia, sia come proposta di evoluzione verso soluzioni di e-learning.

Altri 13,5 milioni, inoltre saranno assegnati grazie a nuovi “Accordi di collaborazione per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico”. Per favorire investimenti in infrastrutture di ricerca e innovazione degli stessi otto atenei. Con un finanziamento quindi di quasi 1,7 milioni per ognuno dei beneficiari.

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