In carcere a Reggio emilia

Il cugino di Saman è arrivato in Italia: l'interrogatorio atteso per venerdì

Il 35enne è stato arrestato in Spagna a Barcellona lo scorso 14 febbraio, con l'accusa di omicidio, ed è stato estradato.

Il cugino di Saman è arrivato in Italia: l'interrogatorio atteso per venerdì
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E' atterrato nella giornata di ieri, 22 marzo 2022, alle 17, all'aeroporto di Bologna l'aereo che ha portato in Italia il cugino di Saman Abbas, Nomanhulaq Nomanhulaq, il 35enne che sarebbe coinvolto, secondo gli inquirenti nell'omicidio della nipote, sparita lo scorso 30 aprile dopo aver rifiutato un matrimonio combinato.

Fin da subito gli investigatori si erano detti convinti che la giovane - che voleva vivere all'occidentale - fosse stata uccisa dai suoi familiari. A confermare la ricostruzione un video agghiacciante che, secondo i carabinieri, incastrerebbe lo zio e i due cugini della ragazza. Nel filmato, ripreso da una telecamera di sorveglianza nei pressi dell’abitazione della giovane lo scorso 29 aprile 2021 - giorno prima della presunta uccisione - si vedono lo zio con due cugini -Ikram Ijaz, 28anni, e Nomanulhaq Nomanulhaq, 33 anni - che si muovono imbracciando delle vanghe. Secondo le autorità questa sarebbe la prova regina che i tre si stessero dirigendo a scavare la fossa dove avrebbero poi gettato il corpo della vittima. Corpo di cui, a tutt'oggi, non vi è traccia.

In carcere a Reggio il cugino di Saman

Come racconta PrimaReggioEmilia, l'uomo si trova ora in carcere a Reggio: venerdì sarà interrogato. Il 35enne è stato arrestato in Spagna a Barcellona lo scorso 14 febbraio con l'accusa di omicidio ed è stato estradato in Italia. Il cugino della ragazza scomparsa dovrà rispondere delle accuse di sequestro, omicidio e occultamento di cadavere. In carcere anche l'altro cugino di Saman Ikram Ijaz e lo zio Danish Hasnain, ritenuto, quest'ultimo, l'esecutore materiale dell'omicidio della giovane.

I genitori ancora latitanti

Restano, invece, ancora latitanti i genitori della ragazza, Nazia Shaheen e Shabbar Abbas, partiti per il Pakistan subito dopo la scomparsa e mai più tornati. Dal Pakistan, tuttavia, è arrivata massima collaborazione da parte delle autorità locali nei confronti dell'Italia: l'ambasciatore del Pakistan, infatti, ha assicurato che qualora venissero fermati nel Paese, verranno estradati. Ma al momento non c'è traccia di loro. Sarà fondamentale ascoltare la versione del cugino appena atterrato in Italia, per ottenere quelle informazioni necessarie per ricostruire l'accaduto. Al momento l'ipotesi è che la 18enne sia stata uccisa proprio la notte della sua scomparsa e il suo corpo fatto sparire nelle campagne di Novellara. E la speranza degli inquirenti è che gli interrogatori possano condurre al luogo in cui il cadavere è stato sepolto.

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