un primato importante

Ecco a voi il paese dove il 100% dei cittadini è vaccinato

Il Covid ha colpito duramente e la gente ha voglia di tornare alla normalità.

Pubblicato:

La campagna vaccinale prosegue a spron battuto. Superata di slancio quota 80% della popolazione immunizzata con almeno una dose (parliamo degli over 12), ora si punta al 90%, dato che - secondo l'infettivologo Matteo Bassetti - potrebbe consentirci di togliere la mascherina anche al chiuso. Ma ci sono località che hanno già ampiamente superato questi livelli, raggiungendo addirittura il 100% di copertura. Una di queste è Premana, in provincia di Lecco, dove divide il primato con Morterone - il Comune più piccolo d'Italia - e Parlasco, borgo noto per gli  affreschi che narrano la leggendaria vicenda del Lasco, il bandito della Valsassina.

Premana, il paese dove sono tutti vaccinati

Come racconta Prima Lecco, sono sette i Comuni lombardi che hanno raggiunto quota 100% di vaccinati. Uno di questi è Premana, paese noto ovunque per la produzione di  forbici e coltelli, dove  su una popolazione target di 1.880 residenti, quelli che hanno ricevuto la prima dose  sono stati addirittura 9 in più (situazione frutto probabilmente del ricalcolo della popolazione vaccinabile con giovanissimi entrati nel target in un secondo momento), e i richiami effettuati sono stati 1.684.

IL VIDEO SERVIZIO:


Una situazione che rende particolarmente orgoglioso il sindaco Elide Codega:

"Abbiamo un forte senso di  comunità  e di responsabilità, la voglia di far star bene il nostro paese e di stare sicuro chi ci abita".

Qui il Covid ha colpito duramente

Altro che proteste contro il Green  pass e   manifestazioni contro l'obbligo del certificato verde per lavorare, dunque. A Premana le fasi acute dell'emergenza sanitaria il Coronavirus aveva colpito duro. E quando c'è stata la possibilità di vaccinarsi la gente non ha avuto dubbi, anche se ha dovuto spostarsi sino al capoluogo per raggiungere l'hub più vicino.

"Tanti si sono ammalati, tanti sono andati in ospedale e non li abbiamo più visti e quando c'è stata l'occasione di fare il vaccino non abbiamo avuto dubbi", racconta qualcuno.

Ma dietro il primato c'è anche una motivazione più "leggera".

"Non rimanere chiusi in casa, non fermare il lavoro e perché no... nemmeno rinunciare alle feste e ai momenti conviviali: anche questo ha spinto i  premanesi ad aderire in toto alla campagna vaccinale".

Tanti motivi, uno solo il risultato: un paese senza dubbio più protetto e totalmente pronto alla ripartenza reale dopo mesi davvero difficili.

Seguici sui nostri canali