A Parabiago

Atto di vandalismo al piazzale Martiri delle Foibe: la condanna dell'Anpi

Anche la sezione Anpi di Parabiago condanna l'atto di vandalismo commesso da ignoti alla targa del piazzale Martiri delle Foibe.

Atto di vandalismo al piazzale Martiri delle Foibe: la condanna dell'Anpi
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Anche la sezione Anpi di Parabiago condanna l'atto di vandalismo al piazzale Martiri delle Foibe.

Vandali al piazzale Martiri delle Foibe: la condanna di Anpi

La sezione Anpi di Parabiago, nel condannare l'esecrabile atto di vandalismo perpetrato, per la seconda volta in poco più di un anno, ai danni del cartello di titolazione di piazzale Martiri delle Foibe, ribadisce la propria ferma e assoluta condanna, senza se e senza ma, nei confronti di vili gesti tesi ad alimentare contrapposizioni artificiose tra tutti coloro che hanno a cuore e, nel caso della nostra associazione, nella "mission" statutaria, l'obiettivo di mantenere viva la memoria dei genocidi commessi prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale.

"Isoliamo qualsiasi forma di violenza e arroganza"

Hanno dichiarato dalla sezione Anpi:

"Rivolgiamo a tutti i democratici un appello a isolare qualsiasi forma di violenza, di prepotenza, di arroganza e di vigliaccheria (perchè attuata di nascosto) tesa soltanto a negare una verità storica e un orrore che dovrebbe da tutti essere condannato. Lo spirito con il quale il nostro presidente della Repubblica ha celebrato, lo scorso anno alla foiba di Basovizza la "Giornata del Ricordo" è lo spirito che anima la nostra associazione".

Le parole di Mattarella

Hanno poi continuato dall'associazione partigiani, facendo proprie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

"Il dolore, che provocò e accompagnò l'esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò ad essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica. Prezioso è stato il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace".

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